LAURA VALDESI
Siena

"Palio", ecco il docu-film sulla Festa: al 'Pendola' la prima

Alla presentazione ci sarà anche lo scultore Matthew Spender, padre della regista

La locandina del film esposta al Pendola

Siena, 26 gennaio 2016 - Quasi tre anni dopo il ciak arriva a Siena «Palio», il docu-film della regista Cosima Spender girato nell’estate 2013. I contradaioli ormai lo conoscono ma solo perché hanno letto i commenti sui giornali e su internet, essendo stato premiato al «Tribeca Film Festival» di New York nel 2015 senza però uscire nelle sale italiane e dunque cittadine. Planetario, eppure, il dibattito suscitato per l’affresco fatto della nostra Festa. Spettacolari le riprese. Suoni e immagini raccontano un Palio da batticuore: impossibile negarlo. Mentre quello che doveva essere un documentario si è trasformato in un film con tanto di trama: il ‘duello’ sul tufo fra l’emergente Tittia (allora a quota 2 Palii e ora a 5) e Trecciolino, il suo ‘maestro’, che invece di Carriere ne ha vinte 13. Con un contorno di volti e personaggi della Festa – da Bastiano ad Aceto, fino ad ex capitani quali Renato Romei – che sembrano attori, tanto sono genuini.

Potevano mancare i malumori nell’ambiente paliesco per il taglio dato alla pellicola, che è stata peraltro ritoccata dopo la primissima versione? Certo che no. A dire di molti s’incensava (troppo) Tittia mentre veniva dipinto in maniera eccessivamente tranchant Trecciolino che è (e resta) il fantino in attività che ha vinto più di ogni altro. Viene da chiedersi, dunque, come reagiranno i senesi (soprattutto i contradaioli) alla proiezione. La prima italiana sarà giovedì 28 al «Pendola». Alle 20 una breve presentazione ufficiale a cui parteciperà Roberto Barzanti, presidente delle Giornate degli Autori della Mostra del cinema di Venezia, e lo scultore Matthew Spender che vive nel Chianti ed è padre della regista. Che non potrà esserci perché impegnata a Londra con il suo nuovo lavoro. Presenti anche Maria Pia Corbelli, Simone Petricci e Giuseppe Gori Savellini per «M!ra. Il cinema a Siena», marchio che unisce tre realtà quali Visionaria, Terra di Siena Film Festival, Campo e Controcampo, rispettandone le diverse identità.

«Un film che ha impressionato il pubblico di tutto il mondo e che ci farà riflettere – dicono – su ciò che noi stessi diamo per scontato della storia e della quotidianità senese. Un omaggio alla città». Sempre giovedì «Palio» sarà proiettato alle 18,30, alle 20,30 e poi alle 22,30. E così per una settimana almeno. Poi dipenderà tutto dai senesi: ameranno questo film?