
Nba, Nico Mannion agli Warriors
Siena, 19 novembre 2020 - Negli Stati Uniti si parla di Siena grazie al cestista Nico Mannion. A diciannove anni, Mannion è il quarto italiano a giocare in Nba nella stagione 2020/2021. Ed è senese. Nasce il 14 marzo del 2001 nella città del Palio, anche se poi cresce in America. Il giovane è stato selezionato al Draft Nba, l'evento in cui le trenta squadre del campionato scelgono i giocatori da aggiungere alle loro rose.
A sceglierlo è stata Golden State, franchigia di grande prestigio, guidata in panchina da Steve Kerr, uomo fidato di Micheal Jordan ai Bulls, e sul campo da Steph Curry, una delle stelle del campionato e da sempre punto di riferimento per Nico. Non sarà facile sicuramente, ma Mannion d'altronde la voglia di emergere ce l'ha nel sangue. E' figlio d'arte di Pace Mannion, anche lui giocatore di basket americano, e Gaia Bianchi, pallavolista italiana.
Insomma è uno che è cresciuto a pane e sport. Il padre Pace ha esordito proprio come Nico al Golden State. La sua carriera si svolge tra Nba e Serie A italiana. Grazie a lui il Cantù vince la coppa Korac nel 1991 contro il Real Madrid. In Italia gioca con il Treviso, Caserta, Reggio Emilia, Fabriano, Roseto, Cefalù e, nella stagione 2000/2001, nella Virtus Siena. Proprio qui conosce quella che è diventata sua moglie. Gaia Bianchi gioca a pallavolo ed è anche brava, tanto da partecipare già a 14 anni alla nazionale italiana juniores. Uno sport che il giovane Nico pensa di provare, salvo poi decidere di dedicarsi al basket. Siena resta nel cuore dei Mannion. Qualche anno fa proprio Pace ha raccontato che all'ospedale senese hanno salvato la vita al piccolo Nico in seguito ad un parto problematico. Dopo il periodo italiano la famiglia Mannion torna negli Stati Uniti. Il giovane Nico ha ancora due anni, ma le radici italiane saranno sempre presenti a partire dalla lingua che apprenderà grazie alla madre. Il ragazzo comincia a giocare a basket all'High school a Scottsdale in Arizona nel 2015. Dopo aver accettato nel 2017 la chiamata dall'Italia per gli Europei Under 17, sarà considerato un quindicenne prodigio. La sua stagione continua all'università di Tucson in Arizona, anche se purtroppo è stata interrotta dalla pandemia. Nonostante questo però ha avuto modo di farsi notare, tanto da riuscire a realizzare il sogno di giocare in Nba.