Muoiono padre e figlio a distanza di pochi minuti. Dramma per i Biancolini, Chianciano nel dolore

Ieri mattina la scomparsa di Giuseppe, 96 anni, dopo pochi minuti malore fatale per David nell’ascensore della casa del genitore. Oggi le esequie al palasport

Si svolgeranno al palazzetto i funerali di Davide e Giuseppe Biancolini

Si svolgeranno al palazzetto i funerali di Davide e Giuseppe Biancolini

Chianciano Terme (Siena), 15 marzo 2024 – Padre e figlio morti a distanza di pochissimi minuti. Una notizia che ha straziato gli animi dei chiancianesi e che unisce in un destino commuovente Giuseppe e David Biancolini. Sono da poco passate le 7 e mezzo quando Sofia Biancolini avvisa suo fratello David che quel momento, temuto ma inevitabile, era mancato il loro babbo di 96 anni, spento dopo una lunga malattia che l’ha costretto a letto nell’ultimo periodo. Davide risponde alla sorella e accorre subito a casa del genitore, sale in ascensore, ma non fa neanche in tempo a salire di qualche piano che muore all’improvviso per un infarto. Trascorrono pochi minuti e ci si rende subito conto che l’ascensore è bloccato con una persona priva di sensi all’interno. Accorrono i vigili del fuoco e poi i sanitari del 118, che fanno di tutto per cercare di rianimare il 62 enne, ma inutilmente.

Massaggio cardiaco, adrenalina, defibrillatore, tutte manovre eseguite insieme anche al medico, che si trovava a casa per constatare il decesso dell’anziano padre, ma che nulla ha potuto di fronte a una fatto cardiaco così acuto. Una situazione sconvolgente, inaspettata e drammatica che ha colpito la famiglia Biancolini e tutti gli amici e la comunità di Chianciano, che come in un pellegrinaggio d’affetto ha raggiunto la camera mortuaria di Nottola, dove sono state trasportate le salme. Sono lì, uno vicino all’altro e quei nomi uniti prima di entrare nella camera mortuaria sembrano surreali, impossibile da ipotizzare, da superare. Beppe Biancolini, nato nel 1928, è stato un chiancianese che ha realmente fatto la storia della stazione termale. Una persona eccezionale che ha portato avanti i suoi ideali puri, che ha lottato per la democrazia laica e i suo sogni a favore dello sport popolare. A lui dobbiamo gli attuali impianti sportivi, a lui dobbiamo l’attuale televisione chiancianese, a lui dobbiamo dire grazie per le bellissime pagine di storia chiancianese che l’hanno visto fra i protagonisti. Fratello dell’indimenticabile sindaco Aristeo, è stato un comunista illuminato che ha saputo lasciare un ricordo straordinario del suo operato.

Suo figlio David era nato nel 1962, geometra, professionista apprezzato e stimato, le sue vere passioni erano, innanzitutto, l’amore per il figlio adolescente, lo sport in particolare il pattinaggio e l’adorato sassofono, che lo vedeva musicista in diverse formazioni locali. Un cielo che non sembra mai sazio di ferite e che oggi ha voluto unire padre e figlio in un destino drammatico che lascia i cuori della famiglia, dei loro affetti e dei loro amici straziati dal vederli vicini uno all’altro nelle camera mortuaria. Le esequie si svolgeranno questo pomeriggio alle 14.30 al palazzetto dello sport.