Festival di Radicondoli, fino al 31 luglio teatro, musica e incontri

“I labirinti del nostro presente” è il filo conduttore della rassegna diretta da Massimo Luconi

Massimo Luconi

Massimo Luconi

Radicondoli (Siena), 2 luglio 2023- Teatro, arte, performance, musica, incontri e letteratura. Dall’8 al 31 luglio, nei luoghi più suggestivi e simbolici della città medievale, si svolgerà la 37a edizione del Festival di Radicondoli, con la direzione artistica-garanzia di un regista come Massimo Luconi, qui nelle vesti di direttore artistico, partendo dal tema “I labirinti del nostro presente”.

L'idea di Luconi è porre la centralità del teatro di regia e d'autore con la ricerca di nuovi linguaggi, che hanno disegnato negli anni la fisionomia del festival di Radicondoli, e saranno ulteriormente caratterizzate adesso, con particolare riflessione sul ruolo del teatro e delle arti nel contesto contemporaneo. In programma 30 spettacoli di teatro, 6 concerti, 1 perfomance danza, 4 mostre, 3 stage/laboratori, 3 proiezioni video - Schermo dell’arte, Peter Stein, Destinazione sud), unirà la formazione allo spettacolo, l'arte contemporanea agli spazi ambientali, i video d’autore e i percorsi di nuova drammaturgia, in una dimensione dinamica che rafforza l'idea complessiva di un festival come fucina creativa e produttiva. Un'estate di teatro, musica e danza, che si inaugura l’8 e il 9 di luglio con Paesaggi Contemporanei, a cura di Fabio Gori. Saranno coinvolti artisti quali Vittorio Corsini, Luca Gilli e Paolo Fabiani con progetti site specific pensati per la particolarità ambientale e architettonica di Radicondoli; con Carlo Cantini le fotografie realizzate per lo spettacolo Antigone una storia africana, progetto del 2014 con attori senegalesi.

Appuntamento la sera dell’8 luglio il film Letizia Battaglia – Shooting the Mafia di Kim Longinotto. Tra gli spettacoli di teatro, musica e incontri dal vivo in programma dal 9 al 31 luglio, molte anteprime nazionali e produzioni: il 9 luglio alla Pieve vecchia della Madonna la prima nazionale di Violeta Parra; il 12 luglio alla Pieve vecchia della Madonna altra anteprima nazionale con L’Antonia, piece liberamente ispirata all’opera di Paolo Cognetti. Con Arianna Scommegna e Mattia Fabris e musiche originali live di Giulia Bertasi.

Poesie, lettere, pensieri di Antonia Pozzi una delle grandi voci della poesia del ‘900, una storia narrata come in una sorta di documentario. Ancora qualche data: il 14 luglio Pieve vecchia della Madonna, prima nazionale di Lavori incustoditi nuovo progetto di Giacomo Poretti e Daniela Cristofori.;15 luglio Palazzo Bizzarrini incontro con Dacia Maraini. che presenta in anteprima al festival di Radicondoli due suoi testi inediti: Picasso e la ragazza rapata e alle 21.30 al teatro dei Risorti Una pittrice di Provincia. 16 luglio Pieve vecchia della Madonna Tamburo è voce- battiti di un cantastorie con Nando Brusco. 20 luglio Pieve vecchia della Madonna, Preghiera per Cernobyl con Mascia Musy e Francesco Argirò dall’opera di Svetlana Alexsievic, regia di Luconi. 21 luglio ore 19 Pieve vecchia della Madonna,Canticum... Omaggio a Luciano Berio. E sempre il 21 luglio alle Scuderie ore 21,15, prima nazionale di Tutto scorre, dall’opera di Vassilji Grossman con Alvia Reale .22 luglio al Teatro dei Risorti dalle 16 alle 19.30 Omaggio a Peter Stein.

La quattordicesima edizione assegnerà poi i premi per la sezione maestri, per la sezione progetti e per il particolare uso di nuove tecnologie. E ancora: il 26 luglio alle ore 19 al teatro dei Risorti in anteprima Soox ( Naufragio) di Laurent Leclerc, con Abdou Gueye. La storia di un naufragio di una piroga con 120 persone che dal Senegal cercavano di raggiungere la Spagna nell’ottobre 2020 in piena crisi sanitaria. Solo una decina di persone sono sopravvissute. Lo spettacolo cerca di raccontare i loro sogni, gli incubi, i fantasmi di quel viaggio. Alle 21.15 alle Scuderie La città può farti impazzire , liberamente tratto da vari autori africani con Ngone Guye. Un lavoro elaborato sulle caratteristiche di un’attrice di talento come Guye che conserva l’energia e la forza comunicativa del griot, il cantastorie africano.

Infine il 27 luglio alle ore 21,15 alla Pieve vecchia della Madonna sarà presentato La remontée des cendres dall’opera di Tahar Ben Jelloun. Il tema dei morti delle guerre, abbandonati nel

deserto o nei mari, è estremamente attuale, misterioso e cruento. Jelloun dà parola a quei

fantasmi che vagano fra cielo e terra e che attraverso la poesia possono diventare la voce di tutti i morti e di tutti i dispersi di tutte le guerre. Con Ibrahima Diouf e altri interpreti per la regia di Massimo Luconi : 29 luglio. Alla Pieve Vecchia della Madonna ore 19 Yael Karavan / Terra Yael Karavan, performer internazionale di teatrodanza che spesso crea in un contesto site specific. Per il festival, a seguito di uno stage con attori non professionisti, sarà realizzata una performance ispirata ai paesaggi di Radicondoli, con una attenzione per la connessione con la natura nel contesto della crisi climatica e la necessità di ricordare o reinventare nuovi rituali. E sempre il 29 luglio al Teatro dei Risorti ore 21,15 ecco “Chiantishire” di e con Alberto Severi, regia di Nicola Zavagli. Un cartellon dei cartelloni in piena regola, con tantissimi spunti di attualità legata all'arte anche del vivere al passo coi tempi. Info e biglietti: www.radicondoliarte.org