
L’assessore alla mobilità e alla Polizia municipale Enrico Tucci ha illustrato in consiglio comunale i numeri degli accessi alla zona a traffico limitato
"Nessun aspetto che riguarda i transiti irregolari all’interno della Ztl viene sottovalutato, compreso l’utilizzo improprio dei permessi da parte dei residenti. Gli accessi irregolari ci sono, ma vengono puntualmente sanzionati". Così l’assessore alla Polizia municipale Enrico Tucci è intervenuto in consiglio comunale, rispondendo a un’interrogazione di Giulia Mazzarelli del Pd, su una delle questioni amministrative più calde: la regolamentazione degli accessi alla zona a traffico limitato.
Alcuni numeri: nel 2022 i verbali elevati per ingressi abusivi in Ztl sono stati 66.307, nel 2023 sono stati 70.758 e nei primi sei mesi di quest’anno sono stati 25.350. E ancora, i numeri dei permessi: gli annuali del primo semestre sono 843 permessi per trasporto merci, edilizia e manutentori impianti, 6941 per residenti, garage, medici, servizi, Contrade, 1732 per Ncc, 2933 per titolari di contrassegno disabili per una proiezione di 11.606 permessi annuali Ztl. Nel 2022 ne erano stati rilasciati 11.381, nel 2023 11.512. Per i permessi temporanei, nei primi sei mesi del 2024 ne sono stati rilasciati 48.518, a fronte dei 92.662 dell’intero 2022 e dei 96.690 di tutto il 2023.
Tucci ha ricordato che è in fase di sviluppo un software che consenta di rilevare gli accessi multipli di più macchine legate a un solo permesso (infrazioni ora solo rilevabile incrociando i posti riservati ai residenti nelle strutture di Sigerico con l’accesso appunto alla ztl) e poi l’impegno sulla polizia municipale: presto il concorso per il nuovo dirigente, l’obiettivo di assumere altri agenti nel 2025. "Nessun depotenziamento – ha concluso l’assessore Tucci – è stato operato per quanto attiene i servizi della Polizia Municipale nel centro storico".
La capogruppo Pd Giulia Mazzarelli si è dichiarata "parzialmente soddisfatta della risposta. Il software può fare molto nella gestione e nel controllo degli accessi, ma per alcune aspetti credo che un incremento della presenza della Polizia municipale sia necessario. Altrimenti, da un lato si introducono nuove regole e dall’altro non c’è chi può controllarne il rispetto; la mancanza del dirigente, a cui ancora l’amministrazione non ha dato risposta, ne è un esempio. Anche in periferia ci sono zone in totale degrado e abbandono, e la presenza del cosiddetto ‘vigile di quartiere’ potrebbe risolvere tanti problemi; immagino, in questo senso, che la mancanza di risorse impedisca di intervenire in maniera adeguata".