Zingaretti avrebbe offerto a Conte il seggio senese

Per cementare il nuovo patto. Pd-5Stelle, il segretario dem ha parlato della candidatura

Siena, 9 febbraio 2021 - Qualche tempo fa era girata con insistenza la voce della candidatura del segretario Pd Nicola Zingaretti, rilanciata anche nell’aula del consiglio regionale da Marco Stella di Forza Italia, per il collegio senese alla Camera. Ora la nuova ipotesi che circola nei palazzi romani chiama in causa l’ex premier Giuseppe Conte. Lo stesso Zingaretti gli avrebbe offerto il posto con l’obiettivo di cementare l’alleanza Pd-5 Stelle, ma da Conte sarebbe arrivato un "no, grazie". Peraltro con la partita del governo (e dei ministeri) ancora da chiudere, sarebbe sorprendente un’accelerazione dopo tre mesi di nulla di fatto. Le dimissioni dalla Camera di Pier Carlo Padoan, destinazione Unicredit, datano al 4 novembre. Da allora tutto bloccato, in attesa dell’indicazione della data del voto per le elezioni suppletive.

Se Draghi dovesse fallire nella missione, ipotesi remota, si andrebbe al voto e quindi il problema non si porrebbe. Ma con il governo in fasce e il voto nazionale che si allontana, per il collegio senese si dovrà pur votare.

Mentre il centrodestra pare orientato sull’imprenditore Tommaso Marrocchesi Marzi, individuato dalla Lega come candidato ideale, dal centrosinistra sono filtrate tante ipotesi, quasi tutte di caratura nazionale o quantomeno regionale, a eccezione del nome del segretario provinciale Andrea Valenti: Zingaretti, Cuperlo, Enrico Rossi, Ceccarelli, ora perfino Conte. La sua candidatura sarebbe clamorosa proprio nell’ottica del patto politico Pd-5 Stelle. E tutte da calibrare sarebbero le reazioni locali a una nuova ‘calata’ di un candidato imposto dall’alto.

Intanto il vicepresidente del Consiglio regionale, Stefano Scaramelli (Italia viva) sul suo profilo Twitter scrive: "Conte pensa di candidarsi in un collegio sicuro, alle #suppletive di #siena, per rientrare là dove è uscito da poco? Io glielo sconsiglio. Quel collegio noi di Italia Viva  lo conosciamo bene. Poi faccia lui. Una cosa è fare l'avvocato del popolo, altra farsi eleggere dal popolo"