La morte di Yara: donati gli organi della sedicenne investita dall'amica

L'incidente nella notte tra giovedì e venerdì, l'ha investita un'amica

Nel riquadro la vittima, la sedicenne Yara Gattavecchi

Nel riquadro la vittima, la sedicenne Yara Gattavecchi

Siena, 25 luglio 2021 - Una tragedia spaventosa, un dramma che mette i brividi solo a ripercorrerlo in ogni suo terribile istante. Yara Gattavecchi non ce l’ha fatta. Troppo gravi le ferite riportate dalla sedicenne, investita nella notte tra giovedì e venerdì, dall’auto con la volante l’amica.

I sanitari dell’ospedale Le Scotte hanno fatto il possibile per strappare la giovane, che avrebbe compiuto 17 anni il prossimo 16 dicembre e che abitava a Montepulciano alla morte. Purtroppo nella tarda mattinata di ieri la ragazza è deceduta. Omicidio colposo, l’ipotesi che sembra profilarsi nei confronti dell’amica, ora sotto choc, e che si era messa alla guida, pur non avendo la patente.

Questo dopo gli accertamenti dei carabinieri della compagnia di Montalcino coordinati dalla procura dei minori di Firenze, guidata da Antonio Sangermano, che segue personalmente la tragedia. La dolce Yara, grazie al gesto d’amore dei genitori, una delle più antiche famiglie di Montepulciano che da oltre 100 anni si dedica alla produzione di vino, aiuterà a vivere altri adolescenti. È stata infatti autorizzata la donazione degli organi che saranno prelevati, come sempre in questi casi, compatibilmente con le tutele dell’autopsia che è stata disposta.

Dopo le restrizioni e il lockdown, davvero un freno intollerabile per i giovanissimi, Yara Gattavecchi aveva deciso di passare qualche giorno spensierato, all’insegna dell’allegria, raggiungendo l’amica sull’Amiata. Un gruppo di ragazzi, allargato anche da altre persone, aveva trascorso momenti davvero divertenti, ma intorno alle 2 quando è accaduto l’irreparabile le ragazzine erano rimaste sole.

Nessun testimone che possa raccontare gli attimi in cui la 16enne è salita nell’auto che sarebbe stata sua una volta compiuti 18 anni ma che ancora non poteva ovviamente condurre. Poi la retromarcia confusa con la prima, l’auto che scatta in avanti come impazzita travolgendo Yara e schiacciandola contro un muro. Quei soccorsi frenetici e disperati, il volo in ospedale per riaccendere una speranza che purtroppo si è spenta del tutto ieri mattina.

Una famiglia distrutta, un paese paralizzato da un dolore terribile e indescrivibile. Le parole hanno cercato di trovarle al liceo Poliziano che Yara frequentava. «Ci stringiamo alla mamma, al babbo, a tutta la famiglia partecipando al dolore straziante – le parole della sua scuola – di tutti coloro che hanno condiviso con lei giornate e anni di vita, passione, gioia e speranza".

Tante lacrime, ancora di più il dolore per quel sorriso meraviglio spezzato in una maledetta notte purtroppo scolpita per sempre nella memoria. La procura dei minori ha disposto l’autopsia che forse si svolgerà domani.

Continuano intanto i messaggi di cordoglio per la famiglia Gattavecchi: il padre Gionata, la mamma Lilian, ai quali la comunità di Montepulciano si stringe in un abbraccio.