DILUCA STEFANUCCI
Cronaca

Volontari in aiuto agli alluvionati "Consegnati anche 800 pasti"

Guidotti della Misericordia: "Situazione impressionante a Conselice. Anche io mi sono vaccinato"

Volontari in aiuto agli alluvionati  "Consegnati anche 800 pasti"

Volontari in aiuto agli alluvionati "Consegnati anche 800 pasti"

di Luca Stefanucci

Stanchi, emozionati e con il cuore che batte forte perché così succede quando si fa qualcosa di significativo per gli altri e, di riflesso, anche per noi stessi. Questo è il volontariato, donne e uomini sempre pronti a dare una mano che sia per aiutare una persona ad un passo da casa oppure a chilometri di distanza. Dove, in Emilia-Romagna, c’è purtroppo una situazione che lascia ferite, disperazione ma non la voglia di arrendersi. Andrea Guidotti e Paolo Carta (Misericordia di Chianciano), Paola Costantini (Misericordia di Siena), Michele Clementucci (Misericordia di Celle sul Rigo) si trovano da qualche giorno a Conselice, provincia di Ravenna, un paese alle prese con le difficoltà. Venerdì la sindaca ha firmato un’ordinanza che impone ai cittadini delle zone ancora allagate di lasciare le proprie abitazioni per motivi igienico sanitari. Si sono viste lunghe code per i vaccini, la paura c’è. Gli allagamenti sono un doloroso peso per le case ma anche nella testa che si riempie di pensieri. I quattro volontari arrivati dal senese con il mezzo della Misericordia di Chianciano hanno il loro centro nella scuola. Qui vivono occupandosi dei pasti ed aiutando dove è possibile. "Pensiamo alla gestione della mensa - sottolinea Andrea Guidotti - ci organizziamo in base alle esigenze del giorno. Le fogne spingono in su l’acqua, abbiamo visto animali a galla morti. La coda a fare i vaccini era impressionante, l’ho fatto anche io". Per i volontari c’è tanto da fare. "Siamo arrivati a consegnare 700800 pasti - continua Guidotti - di questi circa 500 vanno all’esterno. Siamo nella cucina mobile allestita nel piazzale della scuola, il cibo viene anche portato dai trattori perché questi mezzi riescono a muoversi nell’acqua distribuendo così tanti pasti nelle zone più problematiche. Cosa somministriamo? Ad esempio latte, biscotti, pastine, marmellate, cibo in scatola, pasta col pomodoro e con il formaggio. Poi la tipologia di alimenti consegnati dipende da chi può cucinare a casa e chi invece non ne ha la possibilità. Le persone vengono qui e tè e caffè sono sempre caldi. Siamo attivi dalle 6.50 la mattina fino alle 11 di sera". Resterà un ricordo indelebile per i volontari della Misericordia. "Abbiamo parlato con persone disperate – conclude Guidotti - c’è chi non vuole abbandonare l’abitazione ma nemmeno i mobili ormai fradici. Eppure c’è tanta forza di volontà, la gente romagnola è unica e non perde l’ottimismo: una persona mi ha detto di avere settanta centimetri di acqua in casa ma con il piano di sopra agibile e per questo è riuscita a pensare positivo. Riceviamo ringraziamenti, abbracci, la sera ci aspettano per cenare con noi. Ed è bellissimo parlare e sorridere insieme"