REDAZIONE SIENA

Violenza, una ‘malattia’ che uccide le donne Sfogarsi fa bene, ma non su di loro

Solo un uomo piccolo usa le botte e le vessazioni per sentirsi grande

La violenza sulle donne è un problema che avviene molto frequentemente dentro le mura di casa, commesso di solito da partner o ex partner. Questo fa parte di un processo che nel tempo aumenta gradualmente; generalmente si pensa solo a una violenza fisica, ma in realtà può essere anche psicologica e sessuale. Dopo l’episodio di violenza il maltrattante quasi sempre si calma e vuol "farsi perdonare" giurando che non succederà più, ma non sarà così. Nel 1999 l’assemblea generale delle Nazioni Unite ha deciso di celebrare il 25 novembre la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, la data è pensata perché questo orribile comportamento non si ripeta e per incoraggiare le donne a denunciare. “Come facciamo ad avere tutti questi dati sulla violenza delle donne?” è una domanda che ci siamo fatti durante le nostre ricerche e abbiamo trovato la risposta: le donne in questi ultimi anni hanno iniziato a denunciare il fatto. Per denunciare i maltrattamenti, si può far finta di chiamare una pizzeria, mentre invece dall’altra parte del telefono c’è un centro di assistenza. Un altro modo per segnalare il problema è rendere visibile un punto sul palmo e racchiudere il pollice dentro un pugno. Abbiamo gli strumenti per lottare e dobbiamo imparare a usarli.