REDAZIONE SIENA

Violenta rissa tra tifosi Quattro nei guai

Sentiti i poliziotti che fecero l’indagine sui fatti di Colligiana-Poggibonsi

Rissa fra tifosi della Colligiana e del Poggibonsi in occasione del derbyssimo del 10 maggio 2015 che si svolse nella città del cristallo. Di quell’episodio, che destò grande clamore e per cui molti hanno già definito il conto con la giustizia, restano sotto processo quattro imputati difesi dagli avvocati Forzoni, Rolandi e Marzucchi. Sono stati ascoltati ieri due poliziotti che condussero le indagini e che hanno spiegato come erano stati identificati gli imputati.

L’accusa, come detto, è di rissa. Avvenne dentro il rettangolo verde quando terminò il derby allo stadio ’Manni’ di Colle. Uno avrebbe colpito addirittura un dirigente biancorosso dell’epoca che cercava di riportare la calma fra i supporter, oltre a colpire, secondo l’accusa, con un calcio sulla schiena un tifoso colligiano. Un altro ancora aveva impugnato la cintura mentre avvenivano le scintille con gli avversari.

Una vicenda che ancora molti ricordano in Valdelsa. Perché inizialmente vennero denunciate ben 33 persone dagli uomini del commissariato di Poggibonsi, 17 delle quali ritenute responsabili anche della rissa e non solo dell’invasione di campo. Erano scattati tredici daspo – per 4 della Colligiana e 9 del Poggibonsi – in quanto alcuni supporter giallorossi avevano superato la recinzione della tribuna scoperta entrando sul rettangolo verde scatenando la reazione dei locali che erano scesi anche loro in campo. Poi la rissa ricostruita fotogramma dopo fotogramma dai poliziotti.