Vince il concorso europeo di pittura. Maria trasforma l’autismo in arte

La poliziana Bellisario trionfa con ’Cactus’ nel contest ’More than meets the eye’

Vince il concorso europeo di pittura. Maria trasforma l’autismo in arte

Vince il concorso europeo di pittura. Maria trasforma l’autismo in arte

Lunedì 18 ha festeggiato i suoi ventisei anni, in un tripudio di coni gelato. Due giorni dopo le è arrivato il regalo più bello e inatteso, la comunicazione che aveva vinto il primo premio in un concorso europeo di pittura riservato agli autistici. Maria Bellisario, di Montepulciano, aveva appena un anno quando papà Gianni, romano, (che ora purtroppo non c’è più) e mamma Roberta, poliziana, dipendente Rai con un ruolo di rilievo lui e collaboratrice lei, si resero conto che "qualcosa non andava". Quel "qualcosa" era un disturbo dello spettro autistico, circostanza che costrinse Roberta a lasciare il lavoro. Maria è cresciuta, seguita con l’attenzione e la cura che la sua situazione richiede e ha frequentato le scuole fino alla maturità. Fu dopo i sette anni che mostrò la passione per il disegno, in un periodo in cui le parole erano molto rare, spesso solo in inglese e mai articolate in una frase. Trovò così nelle immagini da lei realizzate un veicolo di espressione, di comunicazione privilegiata, che le era più congeniale di qualsiasi altro. Da allora non ha mai smesso di dipingere, prima con i pennarelli, ora con i colori acrilici, manifestando un’ispirazione e uno stile inconfondibili. A giugno è maturata la decisione di partecipare al contest internazionale di pittura ’More than meets the eye’ (’Più di quanto sembri’), bandito dal consorzio Aims-2-Trails, il più importante programma europeo di ricerca sull’autismo che ha come soggetti guida il King’s College di Londra e la Roche e tra i partner l’Università di Cambridge e la Fondazione Stella Maris di Pisa, unico centro di ricerca italiano dedicato esclusivamente alla neurologia e psichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza. Il disegno che ha vinto il concorso (il premio è di 2mila euro) è intitolato ’Cactus’ e porta tutti i caratteri della produzione artistica di Maria: colori accesi, armonizzati con maestria, con la composizione organizzata in strisce verticali; non manca un sguardo, con gli occhi, che sono un’altra costante delle sue tele. La giovane ha partecipato nella categoria ’Arte creata con l’assistenza’ perché, benché sia autonoma nella composizione dell’opera (e anzi, decisamente poco incline a seguire consigli e suggerimenti di natura artistica), ha bisogno di un supporto organizzativo; in questo è fondamentale il ruolo di Andrea Pagano, che è stato insegnante di sostegno al liceo e che continua a seguirla nel suo percorso artistico. Il 2023 è comunque un anno ricco di soddisfazioni per Maria che, dopo aver esposto i propri quadri a Torrita di Siena e a Celle sul Rigo, è ora protagonista della mostra ’Colori e nuvole’, fino a domenica, a Foiano della Chiana.

Diego Mancuso