
Via l’obbligo di firma per due tifosi del Siena
Erano colpiti da daspo del questore di Siena, il divieto di andare nei luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive. Ma i due tifosi della Robur, conosciutissimi, ciò nonostante il primo aprile 2021 avevano accompagnato altri supporter bianconeri durante la trasferta a Fermo dove il Siena giocava contro la formazione locale, quando ancora militava in serie C nel girone B. La polizia che stava controllando l’area della curva ospite si era accorta dei due che si trovavano nei pressi dell’ingresso, comunque all’esterno. Zona in cui non avrebbero comunque dovuto rimanere. Così erano stati identificati e il questore locale aveva fatto scattare il daspo, chiedendo anche l’obbligo di firma, prescrizione convalidata dal giudice per 5 anni anziché 7. Poi la tegola che colpisce la società bianconera, il caso Montanari. E la nascita di una nuova società che assume la denominazione ’Siena Fc’. L’avvocato Alessandro Betti che assiste i tifosi fa allora un’istanza al gip, allegando le visure delle due società e articoli da cui emerge che appunto sono totalmente diverse. Di qui il fresco provvedimento del giudice che annulla l’obbligo di firma sulla scorta della cessata attività della squadra di Montanari durante la cui gestione era scattato. "Soddisfatto della decisione del gip di Fermo in quanto accoglie la tesi difensiva secondo cui un provvedimento che incide sulla libertà di un soggetto deve essere connotato da principi stringenti. Non basta la semplice interpretazione dell’esistenza di una squadra di calcio soprattutto se questa è venuta meno, è per così dire ’morta’ nel panorama calcistico italiano".
La.Valde.