
I residenti di. questa parte di città tra Porta Romana e il complesso San Niccolò lamentano le numerose sollecitazioni andate a vuoto
Una zona tranquilla immediatamente fuori al centro storico della città, con Porta Romana ed il complesso San Niccolò a meno di 500 metri. Una zona, quella di Via Enea Silvio Piccolomini, che però nel tempo, è stata trascurata, soprattutto per quanto riguarda la crescita delle piante nei dintorni delle case. "Dentro a questo spazio sommerso dalle piante abbiamo il gabbiotto dell’Enel,di recente quando sono venuti i tecnici ho dovuto prestargli una falce perchè altrimenti non sarebbero stati in grado di entrare" sono le parole della signora Maria, abitante della zona. "Pochi giorni fa addirittura un serpente è stato ritrovato nei dintorni del gabbiotto – continua la cittadina – , questo sta ad indicare le condizioni in cui versa la zona. Purtroppo a noi la luce salta spesso, soprattutto quando piove, abbiamo detto di chiamare l’Urp, che a sua volta ci ha detto di chiamare il Comune, ma ad ora non è stato fatto niente". Un problema che però non si limita solo alle piante in crescita che mancano di potatura da anni: "Intorno alla campana del vetro c’è di tutto, lo sporco è tanto, e ci viene buttata una quantità infinita di rifiuti da chi non rispettano la raccolta differenziata – continuano Maria e le vicine di casa – nel corso degli anni abbiamo fatto anche diverse segnalazioni al Comune, ma purtroppo non siamo stati presi in considerazione". Altri problemi però affliggono la zona, tra cui quello della mancanza di negozi: " Da quando ha chiuso il Francini, non abbiamo più niente, non c’è un’edicola, un alimentari, una tabaccheria né una farmacia. Purtroppo soprattutto per le persone anziane diventa complicato arrivare sempre in città". Un altro problema consistente è sicuramente quello riguardante la mancanza di posti auto: "A volte quelli della pizzeria mi fanno pena, poiché nei pressi dell’attività non c’è nessun posto per le auto, di conseguenza rende difficile la sosta per i loro clienti".
Matteo Cappelli