GRAZIA SANFILIPPO
Cronaca

Luna Vigni e il suo flauto. Da Siena vola in Olanda: "Un sogno che si avvera"

"Ho studiato al classico e nel frattempo al Conservatorio con il prof Tristaino. Non riuscivo a immaginarmi in altre professioni. Ho sempre voluto fare questo".

Luna Vigni

Luna Vigni

Semplicità, solarità e determinazione. Questi i termini più appropriati per descrivere Luna Vigni, classe 1998, senese della contrada capitana dell’Onda che ha da poco ottenuto il ruolo come flautista alla Radio filarmonica olandese e vincitrice di diversi premi internazionali, tra cui il Moyse e il Rising Star. Luna ha studiato al conservatorio Rinaldo Franci e il prossimo 27 giugno è emozionatissima all’idea di tornarci in occasione dello spettacolo "Musica Maestro". Come inizia la sua storia con la musica?

"Ho studiato al liceo classico e nel frattempo frequentavo il Conservatorio con il maestro Luciano Tristaino. Ho proseguito i miei studi musicali in Svizzera, dove ho ottenuto due master: il primo, in Music Performance, a Lugano e il secondo, in solismo, a Basilea".

Proprio con il maestro Tristaino hai suonato pochi giorni fa all’auditorium del conservatorio. Emozionata?

"È la prima volta che suoniamo insieme ed è nata come un’idea per festeggiare i successi di quest’anno nella mia amata città. Quando posso, cerco sempre di organizzare qualcosa a Siena, ho suonato anche in Chigiana".

Come ha cominciato a muoversi in questo mondo?

"Ho iniziato con l’orchestra giovanile italiana nel 2017. Nel 2019 ho vinto l’audizione per la Gustav Mahler Jugend Orchester e insieme agli altri ragazzi abbiamo girato l’Europa. Poco prima della pandemia ho vinto l’audizione al Teatro della Scala. Il mio primo contratto di lavoro è stato con la Gümltautrzenich Orchester di Colonia, per un anno. Nel 2021, per casualità, ho partecipato ad un’audizione alla Royal Concertgebouw Orkest di Amsterdam. In questa città mi sono innamorata: prima dell’ambiente pieno di stimoli dal punto di vista musicale e poi del mio compagno".

Da poco ha ottenuto contratto come flautista alla radio filarmonica olandese.

"È il mio primo contratto a tempo indeterminato quindi è un sogno che si avvera. È un traguardo molto significativo per me perché la vita da musicista è piena di passione ma anche di sacrifici. Servono tantissime altre doti oltre alla bravura nella musica, come perseveranza e determinazione. Io ho cercato di mettercela tutta e quindi questo posto di lavoro per me è importante. Non rappresenta un punto di arrivo, chiaramente, ma sicuramente una bella soddisfazione".

Ha mai pensato di mollare?

"Ci sono state delle difficoltà. A parole mi è capitato di dire "magari faccio altro" ma poi non riuscivo ad immaginarmi in altre professioni. Per questo ho continuato, tentando di rialzarmi ogni volta".

Poi c’è l’insegnamento?

"Due volte al mese vado ad insegnare flauto al conservatorio di Reggio Calabria. Amo insegnare perché è un’attività che mette alla prova anche me, portandomi sempre a pormi nuove domande e a mettermi alla prova".