Via Bixio, Italia Nostra attacca: "Forte impatto estetico sulla città"

Poliambulatorio in costruzione, la replica di Pozzi: "Abbiamo seguito un lungo iter autorizzativo"

Via Bixio, Italia Nostra attacca: "Forte impatto estetico sulla città"

L’edificio in costruzione tra via Bixio e via Don Minzoni: lo scheletro sarà in parte rivestito di mattoni e in parte con intonaco

Per la sezione senese di Italia Nostra è necessario che "le istituzioni facciano chiarezza", per capire se "non si sarebbe potuto realizzare un edificio di minore altezza e, di conseguenza, meno impattante urbanisticamente e paesaggisticamente, in una zona purtroppo già penalizzata dalla presenza di strutture analogamente fuori contesto e fuori scala, ma almeno più contenute in altezza". L’oggetto del contendere è il nuovo poliambulatorio in costruzione nell’area ex Enel tra via Bixio e via Don Minzoni. "Sono stati seguiti con attenzione tutti i passaggi autorizzativi – spiega Maurizio Pozzi, medico e tra i principali referenti dell’iniziativa –, dalle conferenze dei servizi ai passaggi in consiglio comunale. E sono state seguite tutte le indicazioni, come quella di non prevedere spazi commerciali o le prescrizioni relative alla specificità del luogo".

Lo scheletro attualmente ben visibile sarà in parte ricoperto da mattoni (come la struttura precedente, più bassa) in parte da intonaco. Una volta terminato, l’immobile ospiterà tra l’altro ambulatori medici sia generici sia specialisti, spazi per riabilitazione e fisioterapia compresa una piscina, un punto prelievi e altro ancora.

Resta, per Italia Nostra, il problema di fondo: "Bene che vi sia un servizio in più in città, ci auguriamo a buon mercato, ma non possiamo rimanere in silenzio per l’impatto estetico e urbanistico sulla città. L’edificio ha tutti i requisiti per insistere a pochi metri dalle mura e risaltare così visibilmente rispetto al centro storico sito Unesco? La Soprintendenza e il Comune hanno autorizzato un’altezza di costruzione tale da poter scorgere il nuovo immobile dalle colline dei dintorni suburbani?".

Un dibattito che si è acceso negli ultimi giorni con la realizzazione del piano superiore, che svetta anche perché a valle di fatto l’edificio non ha alcuna copertura, essendo realizzato alla sommità di via Nino Bixio.

O.P.