I vandali si scusano: "Mi hanno telefonato. Ripagheranno i danni, non farò querela"

Gli autori dei danneggiamenti a Sovicille hanno risposto all’appello del sindaco

Frammenti del vetro dei lampioncini che sono stati rotti dai vandali a Sovicille e che verranno adesso ripagati dagli autori di una bravata senza senso a cui il sindaco si era appellato
Frammenti del vetro dei lampioncini che sono stati rotti dai vandali a Sovicille e che verranno adesso ripagati dagli autori di una bravata senza senso a cui il sindaco si era appellato

Sovicille (Siena), 8 settembre 2023 – "Ripagheremo tutti i danni, ci faccia sapere a quanto ammontano", ha detto ieri pomeriggio al sindaco di Sovicille Giuseppe Gugliotti la voce all’altro capo del filo. Poi le scuse per quel raid che tanto lo aveva fatto infuriare mentre la comunità locale insorgeva contro gli autori dei danneggiamenti alla Passeggiata di San Lorenzo. Erano stati rovinati otto lampioncini ed un muretto a secco che costeggia il percorso che si snoda a lato del campeggio. Sabato scorso Gugliotti era andato a fare un sopralluogo, trovando le pietre gettate in mezzo alla strada, le luci rotte. Uno spregio difficile da mandare giù.

Così aveva deciso di rilanciare. Di fare un appello rivolto direttamente ai vandali. "Sappiamo per certo chi siete – le sue parole – , se spontaneamente vi presenterete a porgere le scuse e a rifondere il danno finirà qui. Sennò scatterà la sanzione penale con tutte le conseguenze del caso". Frasi che hanno cominciato, evidentemente, a fare breccia nella mente degli autori di un gesto condannato senza se e senza ma da tutti i cittadini. Che, anzi, incitavano Gugliotti a fare comunque denuncia. E a chiedere lavori socialmente utili per chi si comporta male nei confronti della comunità.

Dopo l’appello del primo cittadino, infatti, improvvisamente erano scomparse le pietra del muretto divelto, dapprima abbandonate sulla strada. Qualche altro giorno di ripensamento, forse una valutazione con i propri cari su cosa fare. E alla fine Gugliotti l’ha spuntata. Facile immaginare la sua soddisfazione quando ieri pomeriggio ha ascoltato al telefono le scuse per l’episodio e la quantificazione del danno da risarcire per rimettere in ordine la Passeggiata di San Lorenzo.

"Credo che quanto avvenuto sia servito anche a loro dal punto di vista educativo, hanno compreso che si è trattato di un gesto insulso", commenta il sindaco senza lasciare trapelare nulla sull’identità dei vandali. Del resto, ogni promessa è un debito. E lui aveva messo nero su bianco che in caso appunto di pagamento dei danni e di scuse non ci sarebbe stata la denuncia. Niente conseguenze penali. Pericolo scampato, dunque, per gli autori che la prossima volta ci penseranno prima di divertirsi a rovinare i beni della comunità. Piccola soddisfazione per il Comune che ha risolto il caso senza attingere alle risorse comuni per sistemare tutto.