
Hasib Awad, titolare del bar sotto palazzo Berlinghieri
Siena, 15 marzo 2023 – C’è la mano dello stesso uomo, con forte probabilità, dietro il raid nei confronti di almeno cinque negozi e un palazzo nel Casato, poco distante da Piazza. Tutti hanno trovato saracinesca o tamburo della serratura del portone d’ingresso incollati con il micidiale attack, che ha causato disagi e ritardi nell’apertura dei negozi. Sull’episodio indagano sia i carabinieri che la polizia a cui i titolari di due attività, il bar «Al 103» a Colonna San Marco e «Il Barrino» in Massetana, hanno consegnato i filmati delle rispettive telecamere di videosorveglianza.
«Erano le 2.47, si vede una persona che tira fuori una sorta di bottiglietta di colla con cui ha bloccato il tamburo della serratura. L’attack è poi scivolato giù finendo anche sul pavimento. Ne ha usata una bella quantità», spiega Lucia Marconi, titolare de «Il Barrino». Il raid vandalico dell’uomo forse è iniziato da qui, perché il filmato di «Al 103» lo riprende intorno alle 3, spiega il titolare Lorenzo Moggi. E’ stata incollata la serratura del cancelletto, poi sbloccata dai vigili del fuoco chiamati da chi lunedì mattina entrava a lavoro per preparare prima dell’apertura. Un bel danno è stato fatto anche al tabaccaio a Colonna San Marco, che ha trovato la gettoniera delle macchinetta delle sigarette incollata.
Da qui l’uomo, il condizionale è d’obbligo, potrebbe essere risalito verso il centro storico dove ha colpito almeno tre volte. «Quando sono andato ad aprire, intorno alle 5.50, la colla nella saracinesca era ancora fresca per cui l’aveva messa non molto tempo prima», racconta Hasib Awad proprietario del bar a palazzo Berlinghieri, in Piazza. Che si è rivolto alla polizia. Non ha filmati in quanto le telecamere del Comune guardano verso Campo e non in basso.
C’era invece una interna nel negozio accanto, «Dolce Siena», ma non ha ripreso nessuno perché non c’è stata effrazione. Anche in questo caso due serrature incollate e un po’ di ritardo nell’apertura. Non solo: il vandalo avrebbe preso di mira anche il portone di un palazzo nel Casato. Inoltre si parlava ieri di un’altra attività in viale Cavour. Carabinieri e polizia indagano, soprattutto sul movente. Sul perché sono stati danneggiati questi locali e se c’è qualcosa che li collega all’autore.