
Luciano Macrì indica i danni causati dai vandali al Bomber Bar
Il gesto di Luciano Macrì: il barista che apre il suo gazebo per chi ha freddo durante la notte, ma lo trova squarciato l’indomani mattina. Luciano Macrì è un nome che molti conoscono a Colle ed anche fuori dalla città, non solo per la sua lunga esperienza come barista, ma anche per il suo impegno verso la comunità e la sua grande passione per il calcio (storica e leggendaria la partita che giocò con Maradona). Titolare, insieme alla moglie, del Bomber Bar, un punto di riferimento per tutta la Valdelsa per gli appassionati di sport. Da qualche tempo Luciano ha deciso di mettere a disposizione dei più giovani il suo gazebo, situato all’esterno del bar, come rifugio nelle fredde notti invernali.
"Sinceramente siamo un po’ amareggiati – afferma Luciano Macrì –. L’appello che vorrei fare è rivolto ai ragazzi ed alle ragazze: lasciamo volentieri il gazebo aperto durante la notte, perché sappiamo che la notte piove e fa freddo, però non possiamo ricevere in cambio questo trattamento. A pochi giorni dal Natale ritrovarsi il gazebo squarciato ed anche con bottiglie comprate in altre attività lasciate dentro il gazebo. Quello che chiediamo è che si possano comportare più civilmente. Speriamo sia l’ultima volta, non vogliamo creare nessuna polemica siamo solo rattristati".
Un angolo di calore in un mondo che a volte sembra dimenticare le esigenze dei più giovani. Questo chiaramente apre anche ad una discussione su quanti luoghi dedicati alle nuove generazioni siano presenti in città. "Insieme anche ad altre attività del territorio – continua Macrì – abbiamo chiesto più volte anche l’aumento dell’illuminazione, ma soprattutto abbiamo inviato una richiesta al Comune di Colle di poter installare delle telecamere di video sorveglianza. Inoltre, vorrei anche far presente che ci sono stati dei casi di macchine rigate, vittima anche mia moglie.". È proprio il caso di dire che a volte viene dato un ‘dito’ e si prende tutta la mano. Rimane, così, l’amaro in bocca per il danneggiamento della struttura, il telo strappato che lo copriva e lasciando evidenti segni di vandalismo. Un atto che ha scosso profondamente il barista, ma che non è riuscito a spezzare il suo spirito di solidarietà.