DIEGO MANCUSO
Cronaca

Valdichiana2025 apre il sipario. Ceronetti, Luzi e le 100 Donne. Stagione intensa a teatro

Ricco calendarto di progetti e iniziative, tra produzioni originali, laboratori e spettacoli d’autore. Per il futuro resterà il nuovo servizio dell’abbonamento unico alle strutture del territorio.

Nel programma di Valdichiana2025 Capitale Toscana della Cultura, il teatro si conferma uno dei cardini della progettazione culturale: un linguaggio vivo e inclusivo che attraversa i dieci Comuni della Valdichiana Senese, unendo territorio e comunità attraverso produzioni originali, spettacoli d’autore e laboratori partecipativi. Il ricco calendario proposto intreccia memoria e sperimentazione, omaggi a grandi figure del Novecento e iniziative collettive, restituendo al teatro il suo ruolo di strumento di rigenerazione culturale e di coesione sociale, capace di valorizzare i luoghi e interpretare il presente.

Tutto si svolge secondo una logica policentrica, tra teatri, piazze e spazi all’aperto, in una semina diffusa su tutto il territorio. Tra i progetti ne spiccano due dedicati a due personalità legate fortemente al territorio: lo scrittore e drammaturgo Guido Ceronetti e il poeta Mario Luzi. Il primo progetto “Inseguendo Ceronetti” è un’incursione poetica che omaggia una personalità poliedrica, amante della natura, della letteratura e del teatro di strada. Ispirate dalla sua visione di un teatro capace di raggiungere il cuore della gente e richiamare al rispetto del paesaggio, le performance, che saranno previste a Cetona e Petroio in data da definirsi, uniscono il cammino alla riflessione artistica e spirituale, con il guizzo della feroce ironia ceronettiana.

Grazie al Teatro dei Sensibili, residenti e visitatori potranno immergersi nei due borghi con la prospettiva del “flâneur”, il passante ozioso e riflessivo, sperimentando un’esperienza che celebra Ceronetti e il suo profondo legame con la Valdichiana. Mario Luzi, figura emblematica della poesia novecentesca e senatore a vita che ha trascorso lunghi periodi della sua vita a Pienza, sarà invece celebrato con la messinscena del suo testo “Felicità turbate”, firmata dalla compagnia di Sandro Lombardi e Federico Tiezzi: sette attori, tra cui spicca David Riondino, e quartetto d’archi, tratteggiano uno spettacolo su enigmi e folgorazioni artistiche. Lo spettacolo sarà in programma il 26 settembre a Pienza e nelle stagioni invernali del Teatro Caos di Chianciano Terme e del Teatro degli Oscuri a Torrita di Siena.

Saranno invece i teatri di Sarteano, San Casciano dei Bagni e Acquaviva (Montepulciano), ad accogliere, a partire da domenica 19 ottobre al Teatro degli Arrischianti, il divertente e originale spettacolo “La palestra della felicità”, scritto da Valentina Diana e allestito da Formare una Compagnia, con la regia di Carlo Pasquini; la trama comica racconta di alcune coppie intrecciate tra loro che si trovano in quel preciso momento in cui, dopo che l’amore di coppia ha espresso il suo massimo vortice di passione, si avverte l’affiorare della scontentezza, della delusione o della noia. Tra i progetti più ambiziosi c’è poi “100 Donne”: un collettivo internazionale, tutto al femminile, guidato dall’artista catalana Àngels Aymar, incontrerà le donne del territorio per un laboratorio di autonarrazione che vuole fornire nuove prospettive sulla condizione femminile: la performance è prevista a Montepulciano domenica 30 novembre, nell’ambito della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.

L’iniziativa che invece rimarrà come lascito della nomina a Capitale Toscana della Cultura, e che farà da monito per gli anni futuri, è “Valdichiana Teatri”: l’abbonamento unico ai teatri del territorio, un nuovo servizio culturale associato tra i Comuni dell’Unione della Valdichiana Senese. Sarà infatti proposta una carta che consentirà agli abbonati di scegliere liberamente a quali spettacoli partecipare tra quelli inseriti nelle stagioni teatrali dei teatri attivi del territorio; il tutto sarà possibile grazie al coordinamento della Fondazione Orizzonti d’Arte di Chiusi. A settembre, infine, avranno inizio le attività che vedranno il teatro, insieme alla musica e all’archeologia, quali elementi trainanti di un progetto complessivo di welfare culturale triennale, che coinvolgerà, nell’ottica dell’inclusione, tutti i Comuni della Valdichiana.