Usiglia, nome da leggenda per un cavallo poco noto

Quattro tratte e due Palii per il barbero. In sorte alla Lupa e alla Civetta, portò fortuna al Drago

Evoca tante leggende il nome della cavalla baia Usiglia, che ha partecipato a quattro tratte negli anni ’90 del Novecento, correndo poi due carriere. Classe 1986, di proprietà di Renzo Bartali, fa il suo esordio per l’Assunta del 1992 andando in sorte alla Lupa che l’affida alla mani esperte di Il Bufera. La sorte la pone molto alta alla mossa, l’ottava posizione, e non può certo impedire alla rivale Istrice di partire in testa con Zucchero e Bonito. Non recupera ma per sua fortuna non vedrà la vittoria dell’avversaria. Viene nuovamente prescelta per l’agosto successivo, del 1993. Questa volta invece è fra i protagonisti, anche grazie alla forza e alla determinazione di Trecciolino che la monta nella Civetta. Stanno infatti in testa per più di un giro, evitando prima l’assalto del Leocorno e poi iniziando un serrato duello con la Tartuca. Soltanto la mancanza di un terzo giro non ha permesso ad Usiglia di trionfare ed i meriti c’erano tutti. Servirà a Trecciolino per far vedere quello che vale.

Questa la sua ultima presenza in piazza, due carriere molto differenti fra di loro e che potevano avere un altro risultato. Due corse che hanno portato bene al Drago: quando c’era Usiglia in piazza ha vinto Camporegio.

Massimo Biliorsi