REDAZIONE SIENA

Uomo salvato a Pentolina: "Dieci casi in un mese solo"

Il comandante provinciale dei pompieri dà le cifre degli interventi e i consigli ai cercatori

Il comandante. Paolo Bruno De Paola

Il comandante. Paolo Bruno De Paola

Funghi, che passione per i senesi. Giovani e anziani. Donne e uomini. Il piacere di vederli spuntare sotto le foglie nei boschi è trasversale. E non conosce età. "Ma prima di inoltrarsi nella vegetazione occorre essere cauti e adottare alcuni accorgimenti", invita il comandante provinciale dei vigili del fuoco Paolo Bruno De Paola. Proprio ieri mattina, tra l’altro, nei boschi di Pentolina, un uomo di 64 anni che era andato a cercare funghi è inciampato facendosi male e non riuscendo più a muoversi. Fortunatamente aveva con sé il cellulare e, grazie a ciò, i pompieri hanno individuato la sua posizione. Raggiunto il ferito, l’hanno poi consegnato ai sanitari. Il decimo caso nel giro di un mese di persone in difficoltà nei boschi della nostra provincia, calamitati dalla passione per porcini, ovuli e i mille tipi di miceti che ’fioriscono’ nel Senese.

Comandante, da metà settembre ad oggi, dunque , sono stati dieci i casi di ricerche nei boschi che hanno visto impegnati i pompieri.

"Esatto. Alcune persone sono state individuate più facilmente perché avevano con sé il cellulare, in quattro casi invece erano senza telefono o lo avevano scarico per cui è stato necessario più tempo per capire dove si trovavano. Episodi che sono accaduti sia intorno a Siena che nel resto della provincia, ricca di aree boscate".

Più di due casi a settimana.

"E i dati che riguardano la Toscana sono ancora superiori, complice la densità della popolazione. Da quando ha iniziato a piovere, cosa che favorisce la nascita dei funghi, c’è stata una crescita esponenziale delle richieste di aiuto. Abbiamo partecipato con i nostri droni anche alle ricerche in altre province".

Poiché gli appassionati continueranno ad andare a porcini e ovuli, diamo qualche consiglio.

"Per prima cosa va considerato il proprio stato di salute e fisico, muoversi nel bosco è faticoso. Secondariamente, è opportuno andare sempre in compagnia, almeno in due. Infine serve un abbigliamento consono al luogo, dalle scarpe agli indumenti. Ma l’accorgimento più importante è essere sicuri di avere dietro il cellulare ben carico perché consente il recupero in tempi rapidi. Altrimenti, specie nelle zone impervie, è più difficile. Se necessario si usa anche l’elicottero. Infine bisogna che il cercatore si regoli sull’orario perché se si perde la cognizione del tempo arrivare all’imbrunire è un attimo".

Laura Valdesi