di Laura Valdesi
SIENA
Resta un giallo la tragedia che si è consumata venerdì pomeriggio nel grande parcheggio che si trova lungo la strada che da Chianciano porta a Chiusi. Nello spiazzo, sulla destra poco prima di arrivare al locale da ballo, che è più avanti dall’altra parte della carreggiata, un’utilitaria ha preso fuoco. Nessun guasto meccanico: all’interno, nel sedile posteriore, si trovava un uomo. Morto carbonizzato. Impossibile per i vigili del fuoco di Montepulciano salvarlo perché c’erano le fiamme alte quando sono arrivati.
A notare la scena anche numerosi automobilisti, la strada è trafficatissima. Nessuno però poteva pensare che all’interno ci fosse una persona. I carabinieri della compagnia di Montepulciano sono stati visti sul posto fino a tarda sera. Con loro anche il comandante Angelo Aliberto mentre i suoi uomini effettuavano gli accertamenti. La macchina, una Citroen, completamente divorata dalle fiamme è stata posta sotto sequestro unitamente alla salma del 75enne che vive in Valdichiana. Non è da escludere che vengano disposti su di essa accertamenti medico legali. Come non si esclude l’ipotesi del gesto volontario da parte del pensionato. Fondamentali al riguardo le testimonianze di chi lo conosceva, familiari e vicini di casa. Conferme potranno eventualmente arrivare però anche dalle telecamere di videosorveglianza che lungo questa arteria, e anche in quella zona, non mancano. Aiuteranno a capire quando l’uomo è arrivato nel piazzale, dove di solito vengono lasciati anche mezzi pesanti perchè i camionisti si riposano. Se il 75enne è giunto lì da solo oppure c’erano altre persone. Occhi elettronici che puntano direttamente sullo spiazzo, percorrendo la strada, a dire il vero non sembrano esserci. Sarebbero stati preziosi per capire se il contenuto della tanica trovata lì vicino è stato sparso sulla Citroen. E, nel caso, da chi.