
UnTubo, la rassegna di concerti Domani in scena gli ’She’s analog’
Si avvia alla chiusura la rassegna di concerti in scena a UnTubo. Ultimi quattro spettacoli, per un cartellone davvero straordinario, curato da Jacopo Guidi, e seguitissimo dagli amanti del jazz, che hanno fatto registrare al locale il tutto esaurito più o meno a ogni serata. Domani sarà il momento di She’s Analog, il gruppo formato da Stefano Calderano (chitarra elettrica), Luca Sguera (piano, prophet, synth) e Giovanni Iacovella (batteria, live electronics, synth).
L’idea dalla quale si muove il gruppo è quella di una musica creata collettivamente che "a partire da uno spunto compositivo sempre più esile – spiegano – si arricchisce di un’improvvisazione sempre più radicale". Un sound in cui si riconoscono differenti influenze come la classica contemporanea, il jazz, il post- rock, il minimalismo, la musica elettronica. Venerdì 21 sarà poi la volta di Small ELEKTRA, con Camilla Battaglia (voce), Francesco Fiorenzani (chitarra), Simone Graziano (pianoforte, synths), Francesco Ponticelli (contrabbasso) e Francesca Remigi (batteria). Porteranno in scena una suite in cinque parti dedicata a figure archetipe femminili che si muovono tra la storia e il mito, attraverso cui il quintetto crea una narrazione caratterizzata da contrasti e assonanze.
Giovedì 27 ci saranno gli Original Box Brothers, che sono Edoaerdo Ferri (chitarra), Enzo Pietropaoli (basso) e Fabrizio Sferra (batteria). Gran finale il giorno successivo, venerdì 28, con una ‘Closin’ Session’ affidata a Fabrizio Puglisi (pianoforte), Stefano Dallaporta (contrabbasso) e Zeno De Rossi (batteria).
Un ultimo concerto affidato quindi alle sapienti note di un piano trio nella sua dimensione più classica, che ama avventurarsi nelle infinite declinazioni del jazz, passando per la reinterpretazione di brani della tradizione cantautorale fino all’improvvisazione e al free. L’affinità dei musicisti farà da tessuto in una serata in cui il repertorio, c’è da aspettarselo, prenderà forma in modo estemporaneo, accompagnando alla conclusione nel migliore dei modi questa stagione che ha riportato il grande jazz al pubblico, alternando i giovani talenti del Siena Jazz a ospiti di livello internazionale, nello storico locale di via del Luparello.
Riccardo Bruni