
Tempo di bilanci e riflessioni in Fortezza al Siena Jazz, al termine delle intense due settimane dei Seminari Internazionali: "Fa un certo effetto, - ci dice soddisfatto il direttore artistico Jacopo Guidi - ma ora possiamo finalmente dirlo apertamente: il bilancio complessivo di questo evento non è solo positivo, ma vista la condizione generale di partenza, ha superato di gran lunga le nostre più rosee aspettative. In questa delicatissima fase che fa seguito ad un immenso cambiamento, nulla era scontato e, mentre visto da fuori, ogni aspetto del seminario ha funzionato, dall’interno è stato necessario far fronte a una moltitudine di situazioni complesse. Il successo di questa edizione ne è la dimostrazione".
Nelle aule della Fortezza c’è quindi un nuovo clima?
"La soddisfazione è chiaramente alle stelle, - dice euforico il direttore artistico che aggiunge sul futuro prossimo -. La 52sima edizione chiude un ciclo e ne inaugura uno nuovo che vedrà la luce il prossimo anno. Stiamo già lavorando a pieno regime per proporre l’estate prossima quella che sarà l’evoluzione di questo straordinario percorso formativo. Ci saranno delle novità sia sul piano didattico che concertistico, con l’obiettivo di portarlo già nell’estate 2023 ad un altro livello. Un grazie particolare a tutti i dipendenti e collaboratori che hanno compreso il rinnovamento che stavamo vivendo. Il tutto in un nuovo clima di entusiasmo dove tutti si sono sentiti finalmente protagonisti. Se riusciremo a lavorare in sinergia e con lo stesso supporto che abbiamo avvertito forte da parte del Comune in questa occasione, sono sicuro che riusciremo ad offrire agli studenti e alla città un’occasione formativa e culturale unica, anche alla luce di importanti convenzioni internazionali che abbiamo sancito in questi giorni".
Soddisfazione che trapela anche dalle parole dell’assessore alla cultura Pasquale Colella: "Siena Jazz rappresenta un valore aggiunto per la nostra città – mette in evidenza Colella - e per questo come Amministrazione abbiamo sempre cercato di sostenere la crescita e i progetti di questa Accademia nazionale. Su mandato del Sindaco ho cercato sin da subito di risolvere i problemi che da qualche tempo gravitavano sull’Associazione. Grazie al dialogo costante con il presidente Marchettini il vice presidente Addabbo, il direttore artistico Guidi e il direttore amministrativo Marina Vermiglio abbiamo trovato la quadra ai tanti problemi che erano stati ereditati. Abbiamo costituito un tavolo (quasi settimanale) con i vertici dell’Associazione e con il segretario generale".
Un intervento a 360 gradi?
"Certo, non solo da un punto di vista economico visto che abbiamo contribuito alla realizzazione di tutti i programmi in essere ma anche organizzativo con l’approvazione del nuovo statuto grazie anche all’impegno assunto dal socio Provincia e sul piano degli investimenti strutturali degli immobili".
Cosa ci dobbiamo aspettare?
"La nuova governance dell’Associazione – conclude Colella - avrà tra i primari indirizzi quello di impostare un percorso di trasformazione verso la figura giuridica della Fondazione. Una ripartenza che guarda al futuro per il bene della nostra città. Il ricco programma di appuntamenti che abbiamo presentato ha portato le eccellenze del jazz, conosciute in tutto il mondo, per un calendario culturale e turistico di grande richiamo, che ha contribuito al cartellone dei grandi eventi organizzati nel corso di questa estate".
Massimo Biliorsi