
"Che ti aveva detto la nonna? Che il Drago vinceva!". Erano in molti nel popolo di Camporegio a sentire che la Carriera di ieri era scritta nel destino della Contrada. Tra canti, abbracci e lacrime di commozione, il corteo in festa ha seguito il Drappellone, come è tradizione, prima a Provenzano e poi nella chiesa di piazza Matteotti, dove è esplosa la gioia. Qui contradaioli storici e nuove generazioni si sono riuniti per celebrare "una vittoria incredibile".
Se l’ex candidato sindaco dei 5Stelle, Luca Furiozzi, assiste al giubilo con le lacrime agli occhi, il disegnatore e vignettista Emilio Giannelli sorride sulle scale della chiesa della Contrada: "Sono nato qui nel 1936, anno della vittoria del Drago – racconta –, successo a cui ho assistito per 15 volte nella mia vita. E’ quindi di un’emozione che si è ripetuta spesso, ma nel 2018 ho avuto una soddisfazione ancora maggiore perché avevo realizzato io stesso il Drappellone vinto dalla mia Contrada". E sulla corsa di ieri: "Sono un po’ deluso, perché negli ultimi anni c’è stata carenza di autorità. In altre parole, bisognerebbe far comandare meno i fantini... Tranne quando vincono – conclude ridendo –. Una vignetta su questo Palio? Drei che questo è ’l’anno di Draghi’, ma è meglio non mescolare la politica con la Contrada".
L’ex priore vittorioso, Claudio Rossi, analizza invece la Carriera: "Non ho mai visto un Palio simile. Vedendo quello che succedeva, ho solo sperato che si rimanesse fino alla fine in quella che ormai era diventata una gara a eliminazione". E sulla vittoria di Tittia: "Ha fatto un’ottima prova, ma prima di saltare ho aspettato che venisse esposta la nostra bandiera". Infine una riflessione: "Credo ci siano alcune cose da ripensare a bocce ferme. Un esempio? Al di là della fortuna e della sfortuna, rimane il problema della selezione dei cavalli. In ogni caso, oggi siamo appagati".
Nella stalla l’assessore comunale Francesca Appolloni, con tanto di fazzoletto, non ha dubbi: "E’ stata una corsa splendida. mentre scendevo dal palco per festeggiare, mi è preso un colpo perché mi hanno detto che non aveva vinto il Drago, invece... Lo ripeto, è stato un Palio corso in modo magistrale". Il mangino Devid Rosi parla di "vittoria incredibile" e rivolge il pensiero ad Andrea Mari con cui il Drago vinse il 2 luglio del 2018: "Brio fa parte della storia della nostra Contrada, che ora continua con Tittia. Lo sottolineo, oggi abbiamo fatto la storia".
Cristina Belvedere