
Don Emanuele Salvatori e don Massimiliano Gabbricci, i correttori vittoriosi del 2024
Forse non tutti sanno che i preti del Costone hanno una tradizione particolare, anzi particolarissima: le loro benedizioni ai cavalli da Palio sono di gran lunga le più efficaci. In questo 2024, in entrambe le carriere, i cavalli primi al bandierino sono stati benedetti dagli ultimi due direttori del Ricreatoio Pio II: don Emanuele Salvatori, correttore dell’Onda, a luglio e don Massimiliano Gabbricci, correttore della Lupa, ad agosto.
Sarà anche una combinazione, ma andando indietro nel tempo, vediamo che il mitico DonVi, al secolo don Vittorio Bonci, a lungo correttore della Selva, nonché direttore del Costone dal 1954 al 1978, ha benedetto i cavalli in San Sebastiano a partire dal 1960 fino al 1987, mentre don Giuseppe Acampa, direttore dal 2000 fino al 2013, conta già 7 successi sempre della Selva, in poco più di vent’anni.
Una particolarità assoluta, confermata anche da don Gaetano Rutilo (direttore del Costone dal 1978 fino al 2000) che ha impartito la benedizione vincente a ben 7 cavalli che hanno riportato la vittoria per i colori dell’Onda, dal 1969 fino al 2017. Negli ultimi tempi don Gaetano si è fatto affiancare da un giovane sacerdote, don Emanuele Salvatori che ha proseguito nel segno del suo predecessore.
Ma non è finita qui: infatti la storia del recente Palio dell’Assunta ci regala un’altra assoluta conferma: i preti del Costone hanno un’acquasantiera particolare, oppure un filo diretto con i Santi in Paradiso, in questo caso con San Rocco, visto che don Massimiliano Gabbricci, nominato direttore del Ricreatorio Pio II da appena due anni, ha colpito nel segno benedicendo Benitos, cavallo dal galoppo trionfante.
Era presente anche in occasione del cappotto del 2016 e nel 2018, affiancando don Sergio Volpi che guarda un po’ ha fatto il seminarista proprio al Costone. Potremmo anche citare don Mario Luzzi, vice direttore al Ricreatorio Pio II prima dell’avvento del DonVi, che nella Selva ha scritto il suo nome, oppure don Ugo Montagner, anch’egli vicedirettore con il DonVi, sempre nella Selva, affiancando in 3 circostanze don Acampa. Coincidenze? Chissà, può anche essere, ma se tre indizi fanno una prova...
R.R.