
Una determina e tanti omissis L’ex comandante dei vigili è pronto alla battaglia legale
di Cristina Belvedere
Una strana determina pubblicata all’Albo pretorio del Comune di Siena riporta il titolo ’Cessazione rapporto di lavoro’. Il provvedimento deliberato dalla commissione disciplinare del Comune potrebbe riguardare l’ex comandante della Polizia Municipale, Cesare Rinaldi. Secondo l’atto, coperto da svariati omissis, dal 5 maggio il dipendente oggetto della determina non sarebbe più in servizio a Palazzo pubblico. Il documento è firmato da Gianluca Pocci, responsabile ad interim della Direzione Risorse Umane del Comune e sarebbe la conclusione dell’iter avviato all’interno dell’amministrazione a seguito dell’esito del processo in cui Rinaldi era accusato di stalking nei confronti di una donna con cui avrebbe avuto una relazione, poi terminata.
L’inchiesta, condotta dal pm Valentina Magnini, aveva visto chiamati in causa altri componenti delle forze dell’ordine, quattro carabinieri e persino un agente dei servizi segreti in particolare per l’accesso abusivo al sistema interforze del dipartimento di pubblica sicurezza. Perché, questo sosteneva l’accusa, sarebbero state fatte ricerche di informazioni sulla donna al centro dello stalking e anche dei suoi familiari.
Rinaldi aveva patteggiato 2 anni e nove mesi e per lui, una volta chiuse le porte del Comando in via Tozzi, era iniziato un nuovo percorso lavorativo all’interno degli uffici dell’amministrazione comunale. All’epoca dei fatti era stato sospeso dal servizio per un anno, per questo il sindaco Luigi De Mossi aveva proceduto alla nomina di Cosimo Tafuro come nuovo comandante della Municipale. Un punto e a capo che Rinaldi aveva affrontato con dispiacere, ma comunque a testa alta, adeguandosi al nuovo incarico.
Da Palazzo pubblico si parla di "atto dovuto" per mettersi al riparo da eventuali rilievi della Corte dei Conti: il rischio potrebbe infatti essere quello del danno erariale. Da parte sua, Rinaldi non conferma né smentisce e annuncia ricorsi contro eventuali provvedimenti assunti da Palazzo pubblico che dovessero riguardare la sua persona.