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Una comunità dal Papa. La notte dei pellegrini a bordo di 55 autobus in marcia per San Pietro

Don Vittorio Giglio, responsabile dell’organizzazione: "Partenze scaglionate da Siena, Poggibonsi e altri paesi per coprire il territorio". Le autorità sul Sagrato, Francesco vorrebbe incontrare i quattro detenuti.

Una comunità dal Papa. La notte dei pellegrini a bordo di 55 autobus in marcia per San Pietro

Cresce l’attesa negli oltre 2.800 pellegrini delle diocesi di Siena-Colle-Montalcino e Montepulciano-Pienza che domani si recheranno a Roma per incontrare Papa Francesco. "Ci sposteremo con 55 pullman divisi in 45 punti di partenza fra le due diocesi – spiega don Vittorio Giglio, il capo dell’organizzazione -. Per la nostra Diocesi si partirà da San Gimignano, Poggibonsi, Siena, Sovicille, Rosia, San Rocco e Arcidosso. Abbiamo cercato di servire tutto il territorio per raccogliere i pellegrini. La Diocesi di Montepulciano è più avvantaggiata perché è più vicina, noi partiremo prima perché dobbiamo arrivare tutti a Roma allo stesso orario. Alcuni pullman partono alle 3.15, altri verso le 4, massimo alle 5 nelle zone di Chiusi, ma non dopo, perché tra le 7.30 e le 8 dovremo essere al Colonnato di San Pietro per le operazioni d’ingresso. Un bell’impegno per i pellegrini, sarà un momento faticoso ma anche gioioso".

Una volta arrivati in Piazza San Pietro, i 2.800 senesi aspetteranno l’arrivo del pontefice, per poi spostarsi all’interno per la Messa. "Di solito l’udienza dura un’ora, poi quando il Papa esce dalla Piazza, i pellegrini iniziano a spostarsi. Ma gli uffici vaticani potrebbero darci l’ok per iniziare a spostarci anche mentre il papa è ancora in Piazza".

Dopo l’udienza alle 12 la Santa Messa, celebrata dal cardinale Lojudice con 60 sacerdoti. Per l’occasione le autorità civili e religiose presenti al pellegrinaggio siederanno sul sagrato vicino Papa Francesco. "Eccezionalmente ci hanno dato la possibilità di avere un’ottantina di posti sul sagrato per i nostri rappresentanti, di solito ne danno molti meno. Ci saranno i sindaci presenti, i rappresentanti delle diocesi, i quattro detenuti da Siena e San Gimignano, il prefetto, il rettore, il presidente della Fondazione MPS e altre autorità. Ovviamente, è impensabile che il Papa saluti tutti, il nostro vescovo gli ha raccontato chi siamo, cosa facciamo e chi sarà presente".

Eleonora Rosi