
Matteo Betti, schermitore senese, ha vinto la. medaglia d’argento nel fioretto individuale alle Paralimpiadi di Parigi 2024 e inoltre è fresco del titolo italiano
Matteo Betti premiato a Poggibonsi con il Lingotto dell’Amicizia dal Rotary club Alta Valdelsa. L’artista Giuseppe Calonaci, autore dell’opera, ha consegnato il prestigioso riconoscimento allo schermitore senese, medaglia d’argento nel fioretto individuale alle Paralimpiadi di Parigi 2024 e fresco del titolo italiano.
Il Rotary club Alta Valdelsa, con il presidente Angelo Minutella, ricorda che il Lingotto dell’Amicizia ha origine nel 1997 ed è la riproduzione in bronzo dorato di una scultura realizzata dal maestro Giuseppe Calonaci, poggibonsese, figura dalla forte rilevanza nazionale e internazionale. In questa edizione, la Commissione presieduta da Domenico Barucci ha scelto di assegnare il premio a Matteo Betti per le sue straordinarie performance sportive e per le sue qualità umane. Doti che gli sono valse la nomina di Ambasciatore Paralimpico e di componente del Consiglio Nazionale del Comitato Italiano Paralimpico.
Matteo Betti, atleta del Gruppo sportivo Paralimpico della Difesa, porta avanti un messaggio educativo e di sensibilizzazione attraverso la passione per lo sport. "Inclusione e aggregazione per costruire una società senza barriere", come hanno rimarcato dal Rotary club Alta Valdelsa nel corso della serata presso Alcide. "Il Lingotto dell’Amicizia a Matteo Betti – si spiega ancora - oltre a riconoscere i suoi meriti sportivi, è indirizzato all’uomo impegnato nel sociale, nell’educazione al rispetto delle disabilità".
Il presidente Minutella ha inoltre sottolineato di aver colto un particolare e profondo aspetto di Matteo dal racconto delle esperienze vissute nei villaggi paralimpici. "Vedere tante persone impegnarsi con passione nello sport come ragione di vita, è una autentica lezione di forza, determinazione e dignità". Il valore dello sport, in conclusione, come elemento di riscatto e di libertà.
Paolo Bartalini