Un minuto di silenzio per Viti. Ares Elce scosso, che galoppo. Paliata di Carboni su Vankook

A Mociano ieri anche il sindaco Fabio. Cadono Puddu, Bincoletto e Fabbri senza conseguenze. Zenis conferma buone doti insieme agli altri esperti che mostrano di essere in condizione .

Un minuto di silenzio per Viti. Ares Elce scosso, che galoppo. Paliata di Carboni su Vankook

Un minuto di silenzio per Viti. Ares Elce scosso, che galoppo. Paliata di Carboni su Vankook

di Laura Valdesi

SIENA

Siena non dimentica chi l’ha rispettata mettendo la sua professionalità a servizio del Palio. C’era questo dietro il minuto di silenzio a Mociano, fantini della prima batteria a terra, per rendere omaggio alla memoria di Lorenzo Viti, storico veterinario del Valdimontone ma vittorioso anche nella Selva con Vipera. Trenta secondi di raccoglimento, poi è stato un susseguirsi di emozioni fra cadute e cavalli scossi che hanno galoppato dimostrando di divertirsi nelle curve simili a Piazza.

E’ stato il guizzo di Alessio Migheli su Compilation a dare il via all’addestramento nella prima batteria dove anche Dino Pes su Drappellone, Antonino Mula su Volpino e Rocco Betti su Uragana bella hanno galoppato con impegno. Quello che chiedono i veterinari con cui si è intrattenuto ieri pomeriggio a parlare anche il sindaco Nicoletta Fabio. Che ha assistito anche alla seconda batteria dove non sono mancati i brividi. Perché se Nicolò Chiara su Dollaro prende bene il via, alla curva di San Martino, nella fase in discesa, sono andati già Giovanni Puddu da Ares Elce e poi Alessio Bincoletto da Bonitas, la grigia di 5 anni che è sorella di Violenta da Clodia. Nessun problema per i fantini, tantomeno per i cavalli. Che sono stati poi recuperati. Soprattutto il sauro di 8 anni allenato da Federico Guglielmi ha fatto il pierino, divertendosi a correre libero prima di essere ripreso. Interessante la freddezza al canape di Dorotea Dimmonia con Bellocchio, anche Canarinu che era di rincorsa ha mostrato buone doti. Bene Zenis montato da Sebastiano Murtas nella terza batteria che conferma quanto di positivo ha rivelato nel 2023, ma al pronti via si è fatto vedere Mula su Bim Bum Bam e il ’solito’ Bombers lanciato da Scompiglio. Apprezzamenti anche per Chiosa vince. La batteria più complicata? La quarta, sicuramente. Sembrava la sagra delle forzature al canape tanto da indurre il mossiere Andrea Calamassi a richiamare i fantini. "Sono state abbastanza pericolose, ascoltatemi! E’ un addestramento". Quando il canape va giù è Carlo Sanna, apparso già tiratissimo, a spingere Bella chi su sole, unitamente a Marco Bitti su Veranu. Scivola un attimo Demoniu Fio in curva ma Elias Mannucci lo riprende subito, quanto a Zio Frac ormai ha dimostrato di essere un super-big. Da registrare poi nella quinta batteria la ’fumata’ di Mattia Chiavassa su Banzay e l’interessante monta di Giuseppe Zedde (che ieri ha parlato a lungo con il capitano della Torre) su Unamore di Stefano Vanni. E quando Fabbri cade da Vankook, al canape con il cavallo va il suo proprietario, Carburo, che lo tiene fermo come una statua e poi fa una bella paliata facendolo scorrere forte. Asterisco accanto al nome, nel programma di Mociano, anche per Diamante grigio nell’ultima batteria, Alessandro Cersosimo su Benito Baio ed Etrinta che con Caria esce bene dai canapi.