Un manager alla guida del Santa Maria

SIENA Il termine per la presentazione delle candidature scade oggi e il sindaco Nicoletta Fabio ha già detto che si sarebbe...

Il termine per la presentazione delle candidature scade oggi e il sindaco Nicoletta Fabio ha già detto che si sarebbe aspettata una partecipazione più ampia. L’incarico è prestigioso, il consiglio della Fondazione Santa Maria della Scala e in particolare il ruolo di presidente di un ente che deve ancora decollare, dopo la sua nascita nello scorso mandato amministrativo.

Si chiude la fase dell’avvio, guidata da Lucia Cresti, e si apre ora quella di un consolidamento che dovrà passare anche dal coinvolgimento di investitori esterni, per superare la sostanziale fase di stallo in cui si è trovato il Santa Maria. Difficile, a bando ancora aperto, anticipare possibili soluzioni, ma l’identikit su cui si starebbe ragionando a Palazzo pubblico è quello di un manager capace di sviluppare relazioni anche internazionali e di sviluppare un percorso nuovo per l’istituzione.

Non tanto, o non solo, un esperto in àmbito culturale, funzione comunque demandata alla direttrice Chiara Valdambrini, al comitato scientifico e alle altre figure con specifiche competenze, quanto una persona capace di guidare un ente il cui futuro è tutto da scrivere.

Inevitabile che entrino anche valutazioni politiche nella scelta che sarà compiuta dal sindaco Fabio. E non sfugge il peso della candidatura dell’ex sindaco e consigliere comunale Pierluigi Piccini, che nel 2018 si era candidato anche al ruolo di direttore, nel bando del post-Pitteri poi lasciato lettera morta dalla giunta De Mossi.

In campo ci saranno gli studi nel settore (ha una specializzazione in Beni storici e artistici conseguita all’Università di Siena) ma inevitabilmente anche la figura pubblica sempre attiva e impegnata anche nell’ultima campagna elettorale. La palla è nelle mani del sindaco Fabio che ne ha ovviamente la competenza esclusiva, ma che altrettanto ovviamente si confronta quotidianamente anche con gli equilibri e il sentire della sua maggioranza.

O.P.