Anziano uccise la moglie, dopo pochi mesi può uscire di casa

Il novantenne di Poggibonsi può uscire due ore al giorno

Casimirro Delli, 90 anni, ha ucciso la moglie Neda, 82 (nel riquadro)

Casimirro Delli, 90 anni, ha ucciso la moglie Neda, 82 (nel riquadro)

Poggibonsi (Siena), 6 giugno 2019 - Esce dall’appartamento nel quartiere di via Pisana dove viveva con la moglie che ha ucciso il 20 febbraio a mani nude, nella notte. Può farlo, così ha deciso il giudice, per due ore al giorno. Mai tuttavia, va lasciato solo. Con lui sempre un badante. Qualcuno si ferma a salutarlo, altri chiedono come va senza mai accennare a quanto accaduto, neppure quattro mesi fa. Nessuno che si giri dall’altra parte, magari facendo finta di non vederlo.

Casimirro Delli, 90 anni suonati, è stato postino del paese. Tutti lo conoscevano e gli volevano bene. Ha ucciso però la sua Neda, soffocandola. Poi ha tentato di farla finita per due volte, senza successo. Prima gettandosi dentro lo Staggia, che corre vicino alla loro abitazione, quindi tornando in casa e cercando di tagliarsi le vene. Una storia che ha lasciato di stucco Poggibonsi. Che si è stretta alla famiglia. E ancora non riesce a comprendere cosa sia accaduto nella mente di quel 90enne ancora lucido il 20 febbraio. Quanto forte sia stata la paura della malattia della donna, al punto da spingerlo a muovere la mano contro Neda. Mai toccata in sessanta anni di matrimonio.

Non poteva andare in carcere Casimirro Delli, sebbene sia accusato di omicidio volontario. Troppi 90 anni. Prima gli arresti domiciliari alle Scotte, dove era stato portato. Quindi il giudice aveva detto sì al ritorno a casa, in via Buonisegna, purché fosse sempre in compagnia di una persona. Ventiquattro ore su ventiquattro. Quanto accaduto è stato un choc. Deve essere impedito che possa provare nuovamente a farla finita.

Per mesi è dovuto rimanere in casa, senza poter uscire. Poi, qualche settimana fa, grazie alla richiesta presentata dal suo avvocato Emiliano Ciufegni, ha ottenuto due ore d’aria. Ossia la possibilità di uscire dall’appartamento. Magari per fare quattro passi nel quartiere. L’inchiesta, coordinata dal pm Silvia Benetti, comunque non è chiusa. Determinante l’esito della perizia che è stata disposta.