
Il policlinico delle Scotte a Siena
Siena, 20 luglio 2020 - "Cerchiamo di non andare ricoverati in ospedale alle Scotte a Siena, altrimenti ci tocca pagare anche il servizio tv". E’ il post che accende il dibattito social in merito alla possibilità per chi è ricoverato al Policlinico di usufruire del servizio televisivo. E si scatena la polemica: c’è chi paragona Le Scotte a un hotel a 5 stelle e chi posta la foto con le tariffe richieste dalla ditta che ha vinto la gara regionale indetta da Estra.Sì perché per vedere «tutti i canali del digitale terrestre presenti in zona» il costo è di 2 euro per un giorno, di 6 euro per tre giorni, di 10 euro per 5 giorni e di 14 euro per una settimana. A questo vanno aggiunti 4 euro per le cuffie monouso oppore 2,5 euro per gli auricolari.
C’è chi propone di dotare Le Scotte di wi-fi in modo da non avere bisogno di pagare la televisione tradizionale e chi polemizza con la decisione dell’Azienda sanitaria, in quanto considerata un ulteriore aggravio per il cittadino. La polemica assume poi valenza politica quando si segnala che "fino a poco fa a Siena i televisori in camera c’erano e gratis. Ed erano un ottimo passatempo per gli anziani che notoriamente sono affezionati alla tv e in ospedale ci passano settimane se non mesi. Siamo o no la regione “rossa” che tanto pensa a tutti?". Seguono critiche nei confronti del Policlinico e appelli a tutelare i cittadini, soprattutto quelli in ospedale per cause di forza maggiore. Ma il direttore generale Valter Giovannini, non ci sta e puntualizza: "Ritengo che questo non sia neppure un argomento degno di dibattito. Noi offriamo ai degenti un servizio ulteriore finalizzato ad aumentare la qualità della permanenza nel nostro ospedale".
E ancora: "Ci sono reparti dove il servizio televisivo è gratuito – sottolinea – Mi riferisco a quelli dove c’è un costante reingresso del paziente e dove le lunghe attese sono parte della cura. Qualche esempio? Ematologia, Dialisi, Medicina Interna e Oncologia: qui ci facciamo carico noi come Azienda ospedaliera di questo servizio, che è costoso anche soltanto per il mantenimento della funzionalità degli apparecchi". Giovannini ci tiene a precisare: "Il nostro ospedale cerca di essere accanto ai suoi malati. Certo non chiediamo la compartecipazione delle spese sui farmaci, ma il servizio tv viene offerto a un prezzo irrisorio... Le Scotte si sono uniformate alla linea di tutti gli ospedali della Toscana, dove una ditta ha vinto la gara regionale indetta da Estra". Poi continua: "Credo sia difficile che qualcuno non possa permettersi di spendere 2 euro in un giorno, comunque – evidenzia il dg – per chi non è in grado di sostenere questa spesa, ce ne faremo carico noi come Azienda Ospedaliera". Intanto, vuoi per le temperature elevate dell’estate, vuoi per l’avvio ufficiale della campagna elettorale in vista delle Regionali, il dibattito continua a tenere banco sui social, infiammando uja cittò che per la prima volta nella sua storia è stata costretta a rinunciare al Palio.