Tutti pronti a scuola per il ritorno nelle aule

Il primo giorno tra controlli sui green pass di insegnanti e personali, tamponi a campione e speranze di una normalità in mascherina

Alessandro Gonnelli, 18 anni fra qualche settimana, prossimo maturando del liceo classico Piccolomini, pur non avendo avuto la possibilità di vaccinarsi per motivi di salute, non vede l’ora di tornare a scuola. La speranza di tornare a una vita normale va oltre la paura del contagio. "Sono tranquillo e felice di tornare in presenza – racconta -. L’anno scorso non abbiamo avuto alcun caso in classe né sono scattate quarantene, la scuola si è organizzata bene, in sicurezza. Poi è ora di tornare a fare lezione in aula: va bene la didattica a distanza, che ci ha consentito di superare i momenti più difficili e di portare avanti il programma, ma la scuola in presenza è un’altra cosa: è insostituibile quando devi fare un compito in classe e insostituibile nel rapporto con i compagni e i professori".

E’ solo una testimonianza di uno dei tanti protagonisti della scuola che oggi inizia, a Siena come in Toscana. Una scuola che riparte con le regole Covid: mascherine, distanziamento, controllo della temperatura per gli studenti e possesso del green pass per docenti e personale scolastico. E riparte con i tamponi a campione, i prossimi test salivari nelle medie ed elementari e il green pass anche per i genitori e chiunque entri in una scuola. Dunque quale è lo stato d’animo della vigilia? Preoccupazione o speranza?

"Ci sono tutte e due – precisa Marco Mosconi, preside dei Licei Poliziani -. Preoccupazione perché se anche la piattaforma del Ministero per controllare i Green pass è arrivata, è sempre un adempimento in più e solo all’inizio delle lezioni sapremo veramente quanti insegnanti sono in regola e quanti no. La speranza è di poter piano piano tornare alla normalità. Certo ripartiamo con qualche ragazzo già a casa e qualche quarantena. Vogliamo essere ottimisti e guardare avanti: abbiamo già proclamato le gite".

In estate si è parlato anche della possibilità per i vaccinati di tornare a scuola senza mascherina: "Quest’ipotesi non è stata nemmeno affrontata – prosegue il preside Mosconi -: noi sappiamo solo che il personale deve entrare a scuola con green pass, ma non sappiamo se quella persona è vaccinata, se è guarita dal Covid o se ha fatto un tampone. E sempre per la privacy non sappiamo se gli studenti sono vaccinati o no. La nota positiva di questa vigilia è che per la prima volta, da quando sono preside, abbiamo tutti i docenti da organico in cattedra, manca solo qualche supplenza".

Poi c’è l’appello del presidente della Provincia, Silvio Franceschelli, anche sindaco di Montalcino: "Dopo due anni difficili finalmente i nostri ragazzi potranno tornare a frequentare le scuole in presenza, ma occorrono grande ragionevolezza, senso di responsabilità, massima attenzione e, soprattutto, rispetto delle regole. L’invito è a seguire attentamente le indicazioni che verranno date dai dirigenti scolastici e dalle istituzioni scolastiche che si sono attivati e preparati per garantire una riapertura in sicurezza; così come, da parte sua, l’Amministrazione comunale si è attivata per garantire il potenziamento del servizio di trasporto e l’organizzazione in sicurezza del servizio ristorazione". Spuntano anche servizi nuovi, tutte le mosse possibili per tornare alla tranquillità: "Grazie alle risorse del nostro bilancio – annuncia l’assessora all’Istruzione di Monteroni, Giulia Timitilli – garantiremo il servizio di accompagnamento su tutti gli scuolabus ed in più partirà il servizio ‘Nonno arrivo’, un’applicazione che consentirà ai genitori di controllare in tempo reale il tragitto". Via alle lezioni dunque, oggi, con senso di responsabilità, rispetto e anche qualche preoccupazione ma solo per non incorrere, domani, nel nuovo stop.

Paola Tomassoni