Turismo vivace e ’slow’: i numeri sorridono

A Montepulciano il trend è tornato a essere quello pre-pandemia. La ProLoco: "Già dalla primavera un incremento sostanziale"

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Come sta andando il turismo a Montepulciano? Se prima della pandemia si parlava di 250milapresenze all’anno, il trend sembra tornare a quei livelli in questo 2022 segnato dalla ripartenza del settore. In attesa delle cifre ufficiali è possibile fare un primo punto della situazione. Dalla sempre attiva Proloco di Montepulciano ci fanno sapere che "l’andamento turistico è decisamente buono, il flusso è ripreso con vivo interesse già dalla primavera".

La Proloco ha in gestione la Torre del Palazzo Comunale dove si parla di circa 4000 presenze mensili, dato in linea con quello degli accessi delle persone all’ufficio turistico. "Aprile per il Museo (Civico ndr) è stato il mese di punta, con l’ingresso gratuito c’è stato un grande incremento di presenze rispetto al 2019. Anche la Torre è più visitata rispetto al 2019 con un incremento maggiore nei mesi di maggio e giugno (circa 1000 presenze in più al mese), incremento che sta continuando a luglio anche se non abbiamo i dati definitivi". I segnali arrivati all’associazione dal mese appena terminato sono positivi, in linea con quelli dell’estate pre-pandemia (2019) e segnano anche la forte presenza di visitatori spagnoli.

Per quanto riguarda i Paesi più registrati a guidare sono Italia e Usa, una buona notizia è infatti il ritorno dei cittadini dagli States. Canadesi e australiani come affluenza riportano numeri sul livello di tre anni fa, stabili anche gli europei con tedeschi, francesi, britannici, olandesi e belgi tra i più affezionati a Montepulciano. Ma cosa cerca il turista a Montepulciano? "Le richieste - continua la Proloco - come già negli anni passati, sono tutte incentrate sul turismo green, la ricerca di piccoli borghi autentici", quelli dove la qualità della vita è alta grazie anche ai ritmi non frenetici delle città.

La genuinità, che sia dei prodotti o dell’accoglienza, è un valore aggiunto. Molte richieste sono le attività del turismo ’slow’ e quindi i sentieri da scoprire a piedi o in bicicletta, ma anche quelle a contatto diretto con la natura con le famose visite in vigna o nei frantoi, i corsi di cucina, le terme. La Proloco è soddisfatta per il lavoro che sta portando avanti. "Da parte nostra possiamo riferire che una delle cose più apprezzate, oltre alla meraviglia dei luoghi, è proprio l’accoglienza, molti ospiti ci riferiscono che raramente trovano uffici informazione così efficienti e soprattutto in grado di fornire tutte le indicazioni per vivere al meglio la loro vacanza. Trovano un ambiente a misura d’uomo, con un rispetto e un grande amore per le cose che ci circondano e c’è la capacità di trasmetterlo".

Luca Stefanucci