Marco Brogi
Cronaca

“Mamma sto male, devi aiutarmi”. Cercano di estorcerle 9mila euro, truffa sventata

Poggibonsi: l’anziana signora non ha creduto alla telefonata e ha mandato in fumo il piano

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La signora protagonista della tentata truffa ha sporto denuncia al commissariato

Poggibonsi (Siena), 8 settembre 2024 – Pensionati ancora nel mirino dei delinquenti. Anziana poggibonsese sventa una truffa che avrebbe avuto del clamoroso. Anche per l’ammontare della somma che hanno tentato di estorcerle. A questo giro con il giochetto del falso medico e della falsa malattia della figlia. “Signora buona sera. Sono il medico del pronto soccorso. Sua figlia ha preso un virus e sta malissimo. Per salvarla dobbiamo far arrivare un medicinale dalla Svizzera che costa 9 mila euro. Ce li ha in casa?”.

E’ l’incipit della telefonata che all’ora di cena ha ricevuto una anziana coppia di Poggibonsi. Ed è anche l’inizio del tentativo di truffa a cui la donna è sfuggita grazie a un invidiabile self control e alla lucidità che è riuscita a mantenere in quei drammatici momenti. “Dopo pochi secondi - racconta l’anziana signora - quell’uomo mi ha detto: le passo sua figlia. E una voce di donna che pareva davvero la sua gridava: ‘mamma sto male, sto male’”.

“Ero confusa e preoccupata - prosegue il racconto -, ma mia figlia l’avevo sentita poco prima e stava benissimo. E questo mi ha insospettito. Di conseguenza, ho cercato di guadagnare tempo. Ci teniamo informati io e mio marito, guardiamo i telegiornali, leggiamo i giornali, e così sappiamo delle truffe agli anziani con lo stratagemma del finto avvocato, del finto carabinieri e via discorrendo”.

La signora si ferma un attimo, e poi riprende: “Stai a vedere, ho pensato, che tra poco richiama qualcuno dicendo di essere un avvocato o un carabiniere e di preparare i soldi e che verranno a casa a ritirarli. Detto fatto. Passano cinque minuti e riceviamo la telefonata di un tizio che si qualifica come maresciallo dei carabinieri. Intanto avevo chiamato mia figlia per chiederle come stava. Stava benissimo, come immaginavo. Rinfrancata e rincuorata ho acquistato sicurezza e inventato a quel delinquente che i soldi li teniamo nascosti in garage e che sarei andata a prenderli. E quindi gli ho detto di darmi qualche minuto”.

“Il mio piano - spiega la signora - era di avvertire nel frattempo le forze dell’ordine o mio figlio e prendere quei malviventi con le mani nel sacco, mentre ritiravano i soldi. Ma si sono accorti che avevo capito tutto e hanno staccato. Non si sono fatti più vivi. Io e mio marito abbiamo deciso di raccontare questa storia a La Nazione per mettere in guardia gli anziani dalle truffe e dai malviventi”. Per la cronaca, oltre che al nostro giornale, la signora ha raccontato tutto anche agli agenti del commissariato di Poggibonsi, dove si è recata per sporgere denuncia.