
La postazione per i taxi alla stazione ferroviaria
Magari stamani rientrerà tutto, dopo l’incontro in programma a Palazzo pubblico. O magari no e allora domani andrà in scena lo sciopero dei tassisti contro l’amministrazione comunale. Resta in ogni caso, nero su bianco, la motivazione della protesta dettata, si legge nella nota diffusa dal Cotas (il Consorzio dei tassisti senesi), "dalla crescente insoddisfazione non solo degli operatori del settore, ma anche di numerosi cittadini, commercianti e albergatori, profondamente penalizzati dalle recenti modifiche alla viabilità nella Ztl Y storica e al nuovo parcheggio taxi della stazione ferroviaria".
In particolare, affermano annunciando una manifestazione pubblica per domani dalle 10 alle 16 in piazza Matteotti, "queste modifiche stanno creando gravi disagi all’intero sistema urbano: clienti che, inevitabilmente, vedono crescere la spesa per il taxi, alberghi che faticano a trovare taxi per i tempi di percorrenza molto più lunghi, esercizi commerciali in sofferenza, una mobilità sempre più compromessa e un inevitabile aumento dell’inquinamento".
Tra le misure contestate, il divieto di attraversamento da Banchi di Sotto verso Banchi di Sopra e via di Città e il passaggio in piazza del Campo davanti al palazzo comunale (in realtà proibito da tempo, ma tollerato). Come esempio viene portato un percorso Casato di Sotto-piazza Indipendenza, che da 400 metri con le vecchie abitudini passa a 2,5 chilometri con le nuove norme, e da 6,70 a 11,60 euro.
L’altro aspetto discusso è la nuova sistemazione del parcheggio taxi alla stazione, spostato da davanti all’ingresso (dove era stato trasferito durante lo scorso mandato) e riportato nei pressi della farmacia. "Adesso, oltre a non essere visibile dai clienti – sostengono dal Cotas – è spesso usato come parcheggio dagli avventori della farmacia stessa. Siamo tornati alle problematiche che avevamo combattuto per anni, con l’aggravante che adesso “condividiamo” il parcheggio con i clienti della farmacia. In più, essendo parcheggiati nella curva a gomito alla fine della piazza, c’è un reale rischio per la sicurezza sia nostra che dei clienti perché i numerosi autobus che transitano, spesso sono costretti a invadere il nostro parcheggio per poter girare la curva".
Per il Cotas, la protesta si rende ora necessaria "non per tutelare interessi di parte, ma per difendere l’equilibrio urbano e la sostenibilità di un sistema che sta mostrando segni di grave sofferenza". Oggi l’incontro, convocato dal sindaco, "nella speranza che possa tradursi in decisioni condivise".
O.P.