REDAZIONE SIENA

Tra Università e ricerca Via alla Scuola di Medicina e 78 progetti con fondi Prin

Il Ministero assegnerà 4 milioni di euro in più per gli studi di interesse nazionale. Intanto il Cda delibera l’attivazione del coordinamento di area medica e biomedica.

Tra Università e ricerca Via alla Scuola di Medicina e 78 progetti con fondi Prin

Alla vigilia del Palio di Provenzano, l’Università compie un passo molto importante: insieme all’apertura delle immatricolazioni che scatteranno domani - per la prima volta senza pre-immatricolazioni -, venerdì scorso il Cda ha deliberato l’attivazione della Scuola di Medicina e delle Scienze della salute. La nuova realtà segna il legame ancora più saldo fra l’ateneo e l’area medica, punta di diamante fra i percorsio di studio attuali a Siena; e lo fa ripercorrendo la strada tracciata da un altro asset strategico dell’Università, quello di Economia, con la Scuola che ha fatto da regia fra i Dipartimenti economici e di scienze bancarie. La nascente Scuola di Medicina, che dovrà ora passare al vaglio del Ministero dell’Università, sarà l’ente coordinatore e di gestione dei 21 corsi di studio - sui 75 complessivi del prossimo anno accademico - attivati dai tre Dipartimenti dell’area di scienze biomediche, ovvero Biotecnologie mediche, Medicina molecolare e dello sviluppo e Scienze mediche, chirurgiche e neuroscienze.

L’ateneo dunque prende la sua strada, che parte da Medicina e volge verso le Scienze della Vita: in occasione delle recenti lauree ad honorem ai professori Anthony Fauci e Rino Rappuoli, il rettore Roberto Di Pietra ha annunciato l’attivazione del "primo dottorato di ricerca di interesse nazionale in ’Innovazione nella diagnosi, prevenzione e terapia delle infezioni a rischio epidemico-pandemico’ di cui l’Università di Siena sarà coordinatore nazionale. E’ strettamente connesso al prossimo Biotecnopolo e ci vedrà coordinare l’attività di ricerca da condurre insieme ad altri 11 atenei italiani, dalla Sapienza di Roma all’Università di Padova, Torino, ma anche Pisa, Lecce, Firenze, Catania e Sassari: bandiremo a giorni 31 borse di dottorato di ricerca".

E sul fronte della ricerca ci sono altre novità all’orizzonte: "Ci confermiamo ateneo con ottimi risultati, nella ricerca e nell’attrarre ricerca - rivela il rettore Di Pietra -: proprio in questi giorni stanno arrivando le prime indicazioni in merito ai bandi Prin 2022, ovvero quei Progetti di rilevante interesse nazionale cui sono assegnate risorse ministeriali. I riscontri sono ottimi: rispetto agli attuali 14 progetti di ricerca finanziati, di cui 2 come coordinatori, il nuovo bando ci vedrà premiati con il finanziamento di 78 progetti, 27 dei quali sono coordinati da Siena e 7 hanno come referenti coordinatrici. Questo significa che ci saranno attribuiti per la ricerca circa 4 milioni di euro in più".

Paola Tomassoni