Bomba d’acqua, Torrita allagata

L’ira delle aziende che attaccano il Comune. Danni anche a Sinalunga

Ferdinando Del Dottore immerso fino alla cintola nell’acqua a Torrita

Ferdinando Del Dottore immerso fino alla cintola nell’acqua a Torrita

Torrita di Siena (Siena), 28 maggio 2019 - Un'altra improvvisa bomba d’acqua caduta sulla Valdichiana ed in particolare su Torrita di Siena e Sinalunga, nel tardo pomeriggio di ieri, lunedì 27 maggio, ha nuovamente messo in tilt circolazione stradale, scantinati ma anche aziende, tanto che si è reso necessario anche l’intervento dei Vigili del Fuoco in più parti del territorio. A Torrita di Siena la situazione più drammatica, come racconta Ferdinando Del Dottore; addirittura oltre un metro di acqua che ha invaso la sua azienda e quelle limitrofe, a causa dell’esondazione dell’acqua dal fosso Acornio che taglia in due il centro abitato del paese.

«E’ la seconda volta in un solo anno e questa situazione è davvero insostenibile» tuona Del Dottore mentre è immerso fino alla cintola nell’acqua. Ad un anno esatto da quella dell’8 maggio 2018, che mise in ginocchio alcuni imprenditori di Torrita, si verifica un’alluvione ancora peggiore. «Il sindaco Grazi allora disse che non era colpa del Comune. Oggi le responsabilità sono evidenti! Il sindaco appena rieletto dovrebbe dimettersi! E’ da tempo – conclude - che il Comune sta facendo dei lavori lungo il percorso del fosso nella zona all’altezza dello svincolo per Montepulciano ma la paura degli ultimi giorni si è trasformata in realtà e ora per l’ennesima volta siamo qui a contare i danni».

Non va meglio a Sinalunga, in particolare nella zona del Santarello, a valle del paese, completamente allagata. Lì si è reso necessario anche l’intervento dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Montepulciano per liberare dall’acqua scantinati e autovetture intrappolate. Ma la situazione è critica anche nella zona industriale del paese lungo Via Piave, diventata per una paio d’ore un vero e proprio torrente in piena, così come in parte di Via Casalpiano in corrispondenza della rotatoria che disimpegna il traffico veicolare per la zona di Via delle Persie verso Lucignano. Con l’acqua che ha messo completamente in tilt la viabilità.

«Non ne possiamo più e deve essere trovata in tempi rapidi una soluzione». Così Claudio Parzanese che abita nella zona e che per l’ennesima volta vede il suo terreno completamente allagato. «Una delle cause – continua Parzanese – è sicuramente la presenza dello sfalcio dell’erba dall’alveo dei fossi che, anziché essere portato via, viene lasciato sul posto causando inevitabilmente l’intasamento delle caditoie e delle piccoli porzioni tombate in corrispondenza dei passi carrabili». Intanto il torrente Foenna gonfio d’acqua continua a fare paura ai sinalunghesi.