Torre chiusa un mese per il restyling. Ponteggio alto 20 metri nel Cortile

Impermeabilizzato il terrazzino, sostituite le pedane nei merli più alti

Il simbolo della città

Il simbolo della città

Siena, 31 dicembre 2016 - CONTO alla rovescia non solo per accogliere il 2017. Ma anche per la chiusura della Torre del Mangia. Ha bisogno di essere rimessa a nuovo se vuole accogliere i visitatori con la dignità che si addice a una vecchia signora. Gli acciacchi all’interno degli 87 metri (102 fino al parafulmine) sono molti. E si fanno sentire. I pavimenti in legno vanno rimessi a nuovo, occorre eliminare le infiltrazioni. Non sarà un’operazione facile perché bisognerà allestire un ponteggio molto alto e particolare per consentire agli operai di eseguire l’intervento.

LA TORRE, simbolo della città, dovrebbe chiudere verso metà gennaio. Almeno un mese. Non c’è ancora la data di avvio dei lavori. Ma la scelta di questo periodo non è casuale. Siamo in bassa stagione ed il flusso di visitatori che dalle 10 alle 16 salgono le scale del monumento durante l’inverno è più limitato. Vero che si perderanno un po’ di incassi perché la Torre è molto gettonata, visto il panorama che si gode da lassù. Tuttavia l’operazione di manutenzione straordinaria non era più rinviabile.

PRIMO problema: l’allestimento del ponteggio. Sono state esaminate varie ipotesi perché «la movimentazione del materiale rappresenta la principale difficoltà in questo intervento – spiega il Comune –, sia per la quota da raggiungere che per la conformazione geometrica della torre in alcuni punti, ad esempio nella zona dell’orologio, dove presenta un passaggio stretto e basso, difficile da percorrere anche in condizioni normali». Cosa succederà allora? Il Cortile del Podestà accoglierà un ponteggio che salirà fino a 20 metri di altezza raggiungendo la zona dell’orologio. Insomma, il terrazzo che si trova prima della salita nella Torre. Servirà un montacarichi capace di portare fino a 150 chili. Non finisce qui. Bisogna salire fino in cima per effettuare altri lavori. All’interno del vano scala della Torre si procederà perciò all’installazione di tubi e giunti per lo sbarco di un secondo montacarichi.

UN’ARCHITETTURA mastodontica indispensabile per sostituire il pavimento che si trova nella rocca della Torre. Gli operai lavoreranno sia ai merli del primo che del secondo livello, dove si trova Sunto. Il legno delle pedane è ormai degradato. Sono state riparate più volte per il cedimento e la rottura delle doghe ma risultano «pericolose per i visitatori». Verrà coibentato anche il terrazzo terrazzo più basso perché ci sono state infiltrazioni di acqua. La manutenzione straordinaria riguarderà inoltre i dispositivi di prevenzione e lotta agli incendi dei magazzini e dei sistemi di allarme della Torre del mangia danneggiati dagli eventi atmosferici del settembre e del novembre scorso.