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"Torna la Fiera nella Pania: che sia una festa"

Oggi l’inaugurazione della 56° edizione. Il priore Arduini: "Undici serate, oltre 200 contradaioli impegnati ogni giorno e prezzi calmierati"

"Si ricomincia, oggi sarà davvero un nuovo inizio. Riprendiamo da dove abbiamo lasciato con la 56° Fiera gastronomica nella Pania che per tutti i nicchiaioli, ma ormai anche per i senesi, rappresenta uno spicchio di vita contradaiola e cittadina", rivendica con orgoglio il priore dei Pispini Giovanni Arduini. Oggi alle 19 l’inaugurazione di quello che da sempre viene considerato uno degli eventi più amati dell’estate senese. Solo la prima serata di undici, dal 23 luglio appunto al 2 agosto, in cui la valle accoglierà giovani e famiglie. Con pizzeria e Orto di Ottaviano, i dolci e il bar, il rustico e l’immancabile palio dei barberi. Naturalmente la musica. "Un anno di ripartenza, se non di rinascita, anche per la nostra manifestazione – osserva Marco Meini, presidente di Società, nella brochure illustrativa dover ricorda anche Pasquale Vannini, storico cassiere recentemente scomparso –, l’onore di poterlo vivere in questo ruolo bilancia la frustrazione di non aver potuto dare sfogo alle nostre idee nei primi due anni di mandato".

Priore, ricominciare dopo il lungo stop non è facile.

"Certi meccanismi hanno in effetti bisogno di continuità ma il presidente e tutto il consiglio hanno lavorato sodo, con impegno e passione, con grande sacrificio personale, apportando piccoli cambiamenti che rappresentano adeguamenti al tempo che viviamo".

Sempre tantissimi i contradaioli impegnati.

"Oltre 200 le persone che tutti i giorni, a turno, garantiranno i servizi e quanto necessario per la fiera. Fra le novità c’è stata una sorta di accorpamento tra Osteria e Unto che saranno attivi a giorni alterni. Abbiamo cercato di rendere tutto il più semplice possibile".

Tornerà anche il ristorante?

"Certo, ci sarà fra gli altri quello con stella Michelin ’La leggenda dei Frati’ ma tutti presenteranno menù importanti. Il pesce la farà da padrone. L’obiettivo è stato mantenere qualità elevata a prezzi che restano contenuti. Abbiamo voluto in linea generale pensare anche alle tasche dei contradaioli e dei senesi, accontentandoli il più possibile ma calmierando appunto i prezzi. Sostanzialmente invariati".

Finita la Fiera, il 5 via alla festa titolare del Nicchio.

"Certo, il 7 giriamo. E poi c’è il Palio che abbiamo atteso da tanto tempo".

Cosa raccomanda il priore in vista dell’inizio della Fiera gastronomica?

"Grande attenzione nei comportamenti da parte dei contradaioli, come hanno sempre fatto. Che sia una festa, insomma, e niente di più. Per tutti i senesi e soprattutto per i nicchiaioli per i quali rappresenta un luogo del cuore".

Laura Valdesi