Montepulciano, 18 settembre 2024 – Quando c’è collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine anche per i ladri la vita diventa dura. Il titolare di un’azienda che si trova ad Acquaviva di Montepulciano ha notato movimenti strani nella sua tenuta e, soprattutto, due persone che si aggiravano con il passamontagna. Dato subito l’allarme, sono arrivati i carabinieri della stazione locale che hanno trovato il presunto palo che li attendeva dentro la macchina. Mentre gli altri due fuggivano, lui invece veniva bloccato dai militari ed arrestato. Un blitz che ha in breve fatto il giro del paese e dell’intera Valdichiana. Perché l’allarme furti, come testimoniato anche dai dati diffusi dal ’Sole 24 Ore’, sta creando malumore nelle famiglie. I malviventi si sono intrufolati in Valdorcia e in Valdichiana, da Trequanda a Pienza. C’è chi addirittura ha inviato a La Nazione il video di due uomini dentro la sua abitazione che buttavano all’aria tutto alla ricerca di denaro e gioielli. Tanta la rabbia per episodi del genere, immensa la felicità dei cittadini quando ad Acquaviva un ladro è stato colto con le mani nella marmellata.
Andiamo per ordine. Tutto inizia il 12 settembre quando arriva al 112 una chiamata, concitata, alla centrale operativa della Compagnia di Montepulciano: ci sono i ladri in un’azienda. I carabinieri, che stavano facendo un giro di controllo, si sono precipitati lì. Il proprietario della tenuta raccontava di aver trovato una macchina che era posteggiata proprio vicino alla villa. Era convinto che non fosse lì per caso. Un’auto sospetta. I militari non ci hanno pensato due volte, fermandola per poi identificare il conducente. Alla guida un uomo di 48 anni che abita in Umbria. Che ci faceva lì? Stava attendendo qualcuno?
Qui entra in scena ancora il fiuto del proprietario dell’azienda . Aveva visto due persone, spiega, arrivare proprio dalla villa. Ad insospettirlo il fatto che si sono allontanate in tutta fretta. Soprattutto avevano il volto coperto dal passamontagna. Si erano infilati nel vicino bosco sfruttando il foro nella rete di recinzione metallica della tenuta. Nessun dubbio: il conducente della macchina era il complice. Il palo che li aspettava. E l’obiettivo era il colpo in villa. Proprio dalla macchina sono arrivati riscontri importanti: aveva targhe contraffatte e sono spuntati attrezzi da scasso. Tutto sequestrato. E l’arrestato è finito davanti al giudice per la convalida. Ha l’obbligo di dimora nel comune di residenza, di presentarsi alle forze dell’ordine ogni giorno e non può uscire la notte.