Le elezioni amministrative radicondolesi fanno un tuffo nell’acqua. Si inserisce nel dibattito elettorale un tema caldo in quel di Radicondoli: l’asta per le Galleraie. L’asta telematica di fine marzo sulle terme è andata, infatti, deserta ed è stata rinviata proprio a questo mese col ribasso del 25 per cento. Nei prossimi giorni nuovo appuntamento con l’asta. L’argomento, quindi, non di poco conto che entra nel confronto elettorale tra i quattro candidati a sindaco di Radicondoli. Una delle possibilità è quella di un’acquisizione pubblica, nello specifico del Comune. Tra la popolazione c’è, però, una divisione tra favorevoli e contrari. Di quest’ultima parte la contrarietà è dettata in particolar modo per la difficoltà nella gestione e nella ristrutturazione complessiva.
Le acque dei Bagni delle Galleraie di Radicondoli sono sempre state celebri. Hanno, infatti, una storia che si radica nella stessa evoluzione del territorio. Nacquero come struttura termale nel 1862 per merito del conte Bulgarini d’Elci. Con l’asta in molti riescono a vedere la possibilità di riportare allo splendore l’intero stabilimento, abbandonato al degrado da anni e, così, far ripartire l’attività termale. È da far presente e sottolineare che qualche previsione urbanistica, confermata inoltre nel nuovo piano strutturale intercomunale, riguarda proprio questo complesso. Il complesso immobiliare è uno dei più noti ed anche uno dei più prestigiosi di tutta la Valdelsa. La speranza oggi è, comunque, quella di rivedere attive le terme e la possibilità di investitori interessati alla struttura non è da scartare.
Soggetto interessato dell’argomento, nel tempo, è ed è stato Pier Paolo Fioranzani. "Sento il dovere d’invitare l’elettorato radicondolese a sostenere e votare per quei candidati alla carica di sindaco e di consigliere che s’impegneranno pubblicamente per ricondurre al patrimonio pubblico tutto il complesso delle nostre Terme, ponendo, cosi, il Comune di Radicondoli nella condizione di arbitro del loro futuro – afferma in una nota inviata al nostro quotidiano Pier Paolo Fiorenzani –. Oltre al doveroso voto per l’Europa politica dei popoli e della libertà, Vi chiedo un voto che vincoli i nuovi amministratori comunali a salvare le terme di casa nostra in piena consapevolezza".
Lodovico Andreucci