di Andrea Settefonti
Ben 57 milioni di fatturato, dei quali 50 dalla grande distribuzione e 7 dal canale horeca, 63% di export in 82 Paesi, per quanto di riguarda Tenute Piccini e Chianti Geografico, 6 milioni di euro dalle 5 tenute della Valiano srl, 70 dipendenti, 17 milioni di bottiglie prodotte.
Sono i dati della famiglia Piccini che ieri ha presentato il nuovo stabilimento di Casole, investimento da 12.7 milioni di euro, dove è stato spostato il quartiere generale rispetto alla sede di Castellina in Chianti e dove si trovano due linee di imbottigliamento da 15mila e 6mila bottiglie all’ora e una per il bag in box.
"Abbiamo recuperato lo stabilimento che ospitava la Florence, un’eccellenza che lavorava con la Walt Disney. Abbiamo recuperato gli spazi e li abbiamo adattati alle nostre esigenze. Questo ci ha consentito di avere un miglioramento sul rendimento del 40%, di ridurre il fermo ore del 50%, di migliorare la logistica e di avere una produttività potenziale del 70% in più oltre a minori costi di stoccaggio", ha detto Mario Piccini, titolare dell’azienda che gestisce insieme ai tre figli Benedetta, Ginevra e Michelangelo. Un investimento importante per una realtà che ha visto l’apertura di sedi in Cina e in Giappone e che punta ancora a nuovi progetti. Come "il potenziamento della linea Casole per la produzione di spumanti, l’automazione del magazzino di Casole" e saranno investiti "3 milioni di euro per le cantine del Chianti Geografico oltre ad un milione per la ristrutturazione di Castellina per l’affinamento in bottiglia e in botte", continua Piccini. La Famiglia Piccini rappresenta una delle realtà più dinamiche ed innovative dell’intero panorama vitivinicolo italiano e lega la propria produzione alle diverse aree vitivinicole della penisola italiana. Un viaggio attraverso le diverse regioni italiane quello del progetto delle Tenute Piccini, reso possibile dalla dislocazione delle 5 tenute che insieme contano oltre 200 ettari di vigneti, Fattoria di Valiano nel Chianti Classico, Tenuta Moraia in provincia di Grosseto, Villa al Cortile a Montalcino, Regio Cantina in Basilicata e Torre Mora tra i comuni di Castiglione di Sicilia e Linguaglossa lungo le pendici dell’Etna. La produzione è affidata all’enologo Alessandro Barabesi con la consulenza di Riccardo Cotarella.