di Laura Valdesi
L’inizio della triangolazione – Palio vinto nel 2015, bis quattro anni dopo e il terzo successo nel 2023 – porta il nome di Luca Targetti. L’ex capitano della Selva otto anni fa aveva ricucito "la ferita di luglio" causata dall’artigliata di Veleno II a Tittia, conquistando con il sardo-tedesco su Polonski la Carriera dell’Assunta. Triangolazione avviata da Targetti a cui l’allora mangino, e adesso capitano Alessandro Giorgi, ha costruito gli altri lati con le due vittorie nella Selva del 2019 e di domenica.
Targetti ha cesellato il rapporto con Tittia.
"L’ho voluto fortemente in Vallepiatta, con lui ho un legame particolare e forte".
Dove ha guardato il Palio di Provenzano?
"In televisione e poi sono andato in Contrada".
Cosa ha detto quando ha incontrato il fantino?
"Tante cose. L’ho ringraziato per la vittoria. Poi ci siamo detti parole che non si possono riferire. Comunque belle e personali".
Quando ha visto il sardo tedesco primo al bandierino?
"Felicità pura. Giovanni è stata la mia scommessa sin dall’inizio e il capitano attuale, allora mangino, ha proseguito su questa scia avendo successo".
L’unico fantino che è riuscito a vincere tre Carriere nella Selva.
"Ormai la Contrada è la sua casa. Conosce tutti, si sente in famiglia. Con le mie scelte ho cambiato il Palio di Vallepiatta , eravamo abituati ad altri tipi di fantini. Ho puntato a far indossare il giubbetto ad un big su un cavallo di punta. Svelo un segreto: nel 2016 se fossi uscito a sorte avrei montato Brio".
Ogni quattro anni una vittoria con Tittia.
"Tanta fortuna, tantissima bravura".
La triangolazione è chiusa.
"Sì ma Giovanni sa che può venire e vincere quando vuole sui soggetti di punta, per il resto credo che la Selva resti uno spirito libero".
Vi siete abbracciati il 2 sera nella Selva?
"Anche troppo! Baciati e abbracciati. Un bel momento in cui ritrovarsi".
Quando Targetti ebbe il grave incidente Tittia c’è sempre stato.
"La compagna Ilaria telefonava quasi ogni giorno e quando ho riavuto il cellulare ci siamo messaggiati e sentiti. E visti tre volte. Per me è un amico, io per lui lo stesso. Ci siamo sempre l’uno per l’altro".
Ora dicono che è ’cannibale’, che gestisce tutto lui.
"Giovanni viene attaccato ma forse qualcuno dimentica altri fantini del passato egemoni in Piazza. E poi: è solo colpa sua se vince oppure mancano gli antagonisti?"