MARCO BROGI
Cronaca

Svolta per il ponte di Bellavista. Il Tar ha deciso: appalto sbloccato

La sentenza favorevole al gruppo Granchi consente di ripartire. La sindaca Cenni: "Ora procedure rapide"

Susanna Cenni, sindaca di Poggibonsi

Susanna Cenni, sindaca di Poggibonsi

Con sentenza depositata ieri il Tar ha sbloccato l’appalto per la ricostruzione del ponte di Bellavista. A gennaio 2025 avverrà la firma del contratto con il gruppo di costruzioni Granchi, che si era aggiudicato l’appalto poi ‘congelato’ dalla Provincia di Siena per una presunta criticità nella documentazione fornita dal pool di imprese che aveva vinto la gara. Il Tribunale amministrativo regionale ha accolto il ricorso del gruppo Granchi, che potrà finalmente partire con i lavori per il rifacimento del ponte sulla Cassia, tra Bellavista e Staggia, nel comune di Poggibonsi.

Dal momento della firma del contratto l’appaltatore avrà a disposizione 642 giorni per la consegna ‘chiavi in mano’ dell’opera. Questo significa che il ponte sarà ultimato a fine 2026. "La notizia che giunge dall’amministrazione provinciale di Siena in merito al ponte di Bellavista ci consente di fare un passo in avanti e di uscire da una fase di incertezza su tempi e procedure – afferma la sindaca di Poggibonsi Susanna Cenni – Adesso è bene procedere spediti per l’affidamento dell’appalto integrato. Questo ci consentirà di entrare in una fase nuova, in cui sarà impegno di tutti quello di monitorare l’andamento dei lavori per la progettazione e per la ricostruzione del ponte in modo da garantire qualità dell’opera e rispetto delle tempistiche previste".

E ancora: "Ci siamo impegnati a seguire la vicenda e lo faremo – conclude la sindaca – A inizio anno convocheremo una nuova assemblea pubblica per condividere con la comunità di Bellavista lo stato di avanzamento delle procedure per il ponte e del pacchetto di progetti condivisi nel mese di settembre". Come dire, insomma, che l’amministrazione comunale di Poggibonsi seguirà costantemente l’iter, fin qui assai tribolato, per la ricostruzione del ponte in questione: un intervento molto atteso soprattutto dagli abitanti e dalle attività commerciali di Staggia e Bellavista, zone rimaste parzialmente isolate.

L’opera costerà in tutto 10 milioni di euro (stanziati dal Cipess, il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile), comprese le spese tecniche e la demolizione, già effettuata da tempo. La scheda tecnica del nuovo viadotto che si affaccia sulla linea ferroviaria Siena-Firenze è pronta da mesi. Il ponte rispecchierà la dimensione della sede viaria in modo da potersi raccordare alla viabilità esistente, avrà una lunghezza di circa 160 metri distribuendosi su 4 campate e non più su 7 come era per la struttura abbattuta.