Suggestioni d’Oriente Mondino omaggia Siena con il suo ’Start’

Suggestioni d’Oriente Mondino omaggia Siena con il suo ’Start’

Suggestioni d’Oriente Mondino omaggia Siena con il suo ’Start’

Dervisci che danzano, rabbini, mercanti, mangiatori di fuoco, suggestioni che viaggiano attraverso un oriente magico, raccontato dalle trenta opere di Aldo Mondino nella mostra ’Start. Un incessante inizio’, che viene inaugurata oggi alle 11 negli spazi del VI livello di Palazzo Squarcialupi, dove rimarrà allestita fino al 9 luglio. "Uno dei più geniali artisti italiani del dopoguerra – afferma Lucia Cresti, presidente della Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala – sempre fuori dagli schemi, controcorrente, poliedrico, esuberante, divertente, sarcastico. Non è facile definirlo, ma sicuramente si può dire che è stato un instancabile sperimentatore".

Una vena creativa che ha giocato con stili e materiali diversi, mescolando generi e suggestioni. Le opere esposte in questa occasione sono state realizzate tra gli anni Ottanta e il 2001, periodo in cui Mondino ha rivolto il proprio sguardo verso oriente. Ma non solo. ‘Start’ è l’opera che dà il titolo alla mostra e rappresenta zampe di cavalli che sembrano uscire dal muro, portando ognuna su di sé i colori di una Contrada nell’attimo del Palio. Un’opera che rappresenta il profondo amore che ha legato l’artista a Siena, come ha ricordato il figlio, Antonio Mondino, fondatore dell’Archivio che porta il nome di suo padre. "Il nucleo più importante della mostra – ha aggiunto – è composto da opere in linoleum, che mio padre scoprì negli anni Ottanta. Si tratta di un materiale eclettico, che si trovava in ogni bazar e consentiva quindi a mio padre di viaggiare senza portarsi dietro niente e acquistare direttamente sul posto il materiale di cui aveva bisogno per creare".

"Nelle sue opere – sottolinea Vittoria Coen, curatrice della mostra – ci sono sempre citazioni colte, visibili, mai raccontate in modo retorico e sempre con l’ironia che lo ha caratterizzato. Una volta mi ha detto di avere un piccolo difetto alla vista, che lo aiutava a guardare le cose in modo diverso".

R.B.