
di Massimo Cherubini
Il bar "La Posta", quello che insiste in piazza Pio II, di fronte al Duomo, cambia gestione. La storica famiglia Martini, dopo 60 anni di attività, lascia. Tutto era nato dallo spirito commerciale di un personaggio, Brunetto Martini detto "Bob", che agli inizi degli anni ’50 apre un piccolo bar nel cuore del Corso Rossellino, quello che porta al Duomo. E’ apprezzato, frequentato. Si amplia, si sposta poco più avanti aprendo anche una gelateria. E’ coadiuvato da Iolanda, la moglie che non si stanca mai di lavorare. Arrivano i figli, Fabio, il primogenito, appena può entra nel settore. Rileva un bar, sempre nel cuore della città, qui trasferisce anche la pasticceria. Iolanda, la donna instancabile, sforna paste per il bar di Fabio ma anche per quello del marito. Poi arriva la svolta. Viene acquistato il bar "La Posta", quello che vanta la più straordinaria posizione per ammirare il Duomo. Tutte le energie della famiglia qui, cresce anche Michele, dieci anni più giovane di Fabio, che si inserisce fin da piccolo nell’attività della famiglia. Che perde prematuramente il grande Bob, personaggio che a Pienza ricordano con ammirazione. Il Bar "La Posta", anche una tabaccheria. Mamma Iolanda alle 6 apre, sono a pochi anni fa (oggi ha 89 anni sta bene ma si è fermata) il locale. Assicurando i cornetti caldi, le paste fresche. Poi la gestione quotidiana è nelle mani di Fabio e Michele. Il tempo passa, Fabio è ormai alle soglie della pensione, Michele accusa problemi fisici. I Martini decidono di chiudere la loro esperienza, di indubbio successo nel mondo dei bar. Cedono il locale i piazza Pio II ad Emilio Sacchi, anche lui già operante nel settore con due locali aperti nel cuore di Pienza. Qualche rapida ristrutturazione e via alla nuova gestione. Che comunque conterà, ancora sulla presenza di Michele Martini che da proprietario passa a fare il primo collaboratore. Per Fabio, amante della natura, della fotografia, il momento di affondare nei suoi hobby visto cha ha raggiunto la meritata pensione.