
Il cane a cui è stato sparato
Siena, 1 giugno 2022 - E’ stato trovato e denunciato l’uomo di Sovicille che aveva sparato per futili motivi ad un cane legato ad un albero. Un enorme esemplare di pastore dei pirenei. Come anticipato da La Nazione domenica, la denuncia era arrivata via social da Enrico Rizzi, attivista per i diritti degli animali che aveva pubblicato sulla sua pagina Facebook un video-denuncia con tanto di immagini del cane ferito in maniera grave, ma ancora miracolosamente vivo. In base al racconto dell’attivista – che ha invitato tutti a scendere in piazza a Sovicille il 18 giugno – l’animale sarebbe stato legato a un albero e preso a colpi d’arma da fuoco. Una vicenda che aveva provocato lo sdegno di tutta la comunità di Sovicille. Una cattiveria gratuita.
I carabinieri della Compagnia di Siena hanno iniziato ad indagare. Non c’è voluto molto per individuare chi aveva esploso i colpi contro l’animale. Gli accertamenti investigativi hanno consentito di denunciare in stato di libertà alla procura della repubblica di Siena, un uomo di 67 anni di Sovicille , indiziato del ferimento a colpi di arma da fuoco del cane, un pastore dei pirenei appunto, per futili motivi . L’animale prontamente soccorso veniva ricoverato presso una clinica veterinaria specialistica dove si trova tuttora in gravi condizioni.
"L’opportuna azione investigativa, basata sull’esame testimoniale di persone informate sui fatti, nonché da accertamenti sull’arma, che pur essendo regolarmente denunciata veniva sottoposta a sequestro – spiegano i carabinieri –, oltre che sull’omessa denuncia di munizioni, metteva in evidenza in maniera preoccupante la crudeltà inaudita con la quale l’animale diveniva vittima predestinata dello scellerato comportamento posto in essere dall’indagato".