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Social, newsletter e raccolta fondi L’alfabeto informatico per le onlus

Fondazione Mps lancia il nuovo bando ’Let’s Digital’, rivolto alle organizzazioni del Terzo settore. Sostegno economico all’apprendimento di competenze digitali per ampliare l’attività sulla rete.

Social, newsletter e raccolta fondi L’alfabeto informatico per le onlus

Saper comunicare con i propri soci e con il mondo esterno e mettere in rete la propria attività è indispensabile oggi per qualsiasi azienda, pubblica e privata, per gli enti e anche per le organizzazioni del Terzo Settore: la trasformazione digitale è il passaggio di ‘modus operandi’ inderogabile per tenere il passo con i tempi e parlare la lingua che oggi usano i giovani ma anche il mondo economico e sociale: quella informatica. A supporto dell’alfabetizzazione digitale Fondazione Mps ha pensato al bando Let’s Digital, che va a ‘cucire su misura’ un percorso di formazione per le realtà del Terzo Settore.

"E’ nel nuovo approccio della Fondazione: non più solo risorse finanziarie agli enti, ma anche percorsi di formazione e crescita professionale", dice Daniele Messina, responsabile attività istituzionale. "Nel 2018 abbiamo emesso il primo bando Let’s Crowd destinato alle organizzazioni no-profit – prosegue –, per stimolarle ad utilizzare il fundrising allargando la base del sostegno economico grazie alla rete, quindi grazie a piattaforme digitali. Abbiamo accompagnato una ventina di realtà interessate, che abbiamo sostenuto nel mettere in piedi campagne di raccolta fondi. Nell’attività di monitoraggio ci siamo resi conto che molte erano le piccole realtà del volontariato che avevano bisogno di supporto nell’alfabetizzazione digitale e così è nato l’attuale bando, denominato Let’s Digital e pensato come un sostegno economico all’acquisizione di competenze digitali, da utilizzare poi da parte degli stessi enti sia per farsi conoscere che per raccogliere fondi. Ma non solo: si tratta di un percorso di formazione per così dire ‘personalizzato’, studiato sulla singola organizzazione, sulla sua attività e suoi bisogni, che possono variare dalla realizzazione del sito web, social network, logo e grafiche o alla raccolta fondi. Il bando prevede che la Fondazione assegni ai partecipanti selezionati voucher di 500 euro erogati in pacchetti, ma che le organizzazioni beneficiarie cofinanzino l’investimento. E’ una sorta di volano e condivisione di responsabilità verso la transizione digitale, che è poi lo strumento per rendere sostenibile qualsiasi attività".

La cooperativa Feel Crowd è il partner tecnico della Fondazione in questo bando e vero e proprio artefice della formazione digitale: "Su indicazione della Fondazione noi diamo ore di consulenza, uno sportello sempre aperto per le organizzazioni selezionate – ripercorre così l’iter di accreditamento Giulia Contini (nella foto sopra), presidente della cooperativa –. Il primo passo, gratuito e aperto a tutti gli interessati, è nel check-up dell’associazione, ovvero nel redigere un report sul suo ‘stato digitale’; quindi diamo suggerimenti su come allargare la community, valorizzare l’attività grazie agli strumenti digitali; dopodiché proponiamo un piano di crescita, che può essere la realizzazione o miglioria del sito web, la diffusione di una newsletter o applicazioni per raccolta fondi e così via, in base alle necessità. Dopodiché, una volta scelte le realtà da supportare e condiviso il progetto, inizia il percorso vero e proprio dello sportello, con ore di consulenza digitale, ovvero di formazione del personale, in modo che gli operatori possano in seguito gestire in autonomia l’uso degli strumenti tecnologici. Per queste realtà, fondamentale è capire che la comunicazione digitale è oggi inderogabile, per allargare la platea di sostenitori e rendere sostenibile l’attività stessa".